Come non farsi mettere i piedi in testa
In famiglia, al lavoro e nel vostro gruppo di amici, passate per quelle dal cuore tenero, anche troppo. Siete sempre disponibili e vi fate in quattro per gli altri. Va bene essere buone, ma bisogna anche sapersi difendere e farsi rispettare, senza lasciare che la situazione prenda il sopravvento.
Si comincia la mattina, sull'autobus. State per sedervi sull'unico posto rimasto libero quando qualcuno vi spintona e vi ruba il sedile; pazienza, dite voi, tanto starete sedute tutto il giorno. Si continua in ufficio: un collega vi passa davanti alla macchinetta del caffè, e voi continuate a sorridere. Poco dopo, il vostro capo si presenta con una pila di documenti: visto che siete tanto veloci e gentili, ha deciso che dovrete occuparvene voi. Come se non faceste già gli straordinari...
A casa, siete altrettanto condiscendenti con il partner. Occupa tre quarti del letto perché è più alto? Nessun problema. Non lava i piatti perché l'ha già fatto un mese fa? Pazienza, ci penserete voi. A volte, ci si mettono anche i bambini. Quando vi hanno chiesto se potevano mangiare una merendina avete detto no, ma avete finito per cedere. Ci mancava solo la chiamata di un'amica che ha bisogno che le facciate “assolutamente” un favore...
Cominciate a non poterne più di questa situazione. Siete stanche di lasciarvi sfruttare dagli altri: tra gli extra al lavoro e i favori che fate a destra e a manca, non avete più un minuto per voi. Senza parlare del fatto che, se osate chiedere a qualcuno di darvi una mano, la risposta è sempre la stessa: “(mi dispiace,) non ho tempo”. Ecco qualche consiglio per imparare a farsi rispettare, senza diventare le cattive di turno.
Innanzitutto, cercate di capire perché vi fate sempre mettere i piedi in testa. Le motivazioni sono spesso più o meno le stesse per tutti.
- In primo luogo c'è la timidezza, che vi impedisce di dire senza filtri quello che pensate veramente.
- Spesso c'è anche la paura di non essere accettate. Fare ciò che gli altri si aspettano che facciate vi rende felici. La semplice idea di "deludere" il vostro capo o i vostri figli negando loro qualcosa vi terrorizza.
- Forse avete poca fiducia in voi stesse. Avete paura che gli altri smettano di volervi bene al primo rifiuto. Più o meno consapevolmente, siete convinte di essere amate per la vostra immensa disponibilità.
La cura, ovviamente, dovrà essere adeguata alla causa. Ma alcuni principi di base possono essere applicati a tutti i casi.
- Volete farvi rispettare? Allora dovete innanzitutto avere del rispetto per voi stesse. Detto così, sembra scontato, ma rifletteteci un po'. Vi sembra rispettoso verso voi stesse accettare incarichi e situazioni che non vorreste, solo nella speranza di piacere agli altri? Non proprio. Dare l'idea di una donna pronta a fare qualsiasi sacrificio pur di essere amata, è un po' come dare a coloro che vi sfruttano i pretesti per farlo senza sentirsi in colpa. Guardatevi allo specchio la mattina per qualche minuto: siete delle persone interessanti e piene di qualità. Un po' di rispetto, please!
- Passiamo a qualcosa di più pratico: quando dite no, dovete essere irremovibili. Un esempio: un collega vi ha chiesto se potevate finire un lavoro al posto suo. Avete già abbastanza da fare e siete riuscite a dire no. Non cambiate idea, anche se il collega in questione vi tiene il broncio. No è no. Concentratevi sul vostro lavoro, lui dovrà fare lo stesso.
- Stessa cosa con i figli. La domenica sera vogliono restare svegli una mezz'ora in più. E sanno che, insistendo un po', vi faranno cedere. Ma voi, in quanto genitori, rappresentate l'autorità: è quindi importante che siate ferme sulle vostre posizioni. Attenzione: i vostri pargoli non vi daranno pace se dite sì al minimo capriccio!
- A volte bisogna passare alle maniere forti. Il famoso collega non smette di chiedervi aiuto. Più gli dite no, più bussa alla porta del vostro ufficio. E vi prende anche in giro con il suo amico della contabilità. Avete voglia di dirgliene quattro? Fatelo, restando comunque educate: spiegategli che avete già abbastanza da fare e ditegli cosa pensate del suo modo di fare. Sfogarvi un po' non potrà farvi che bene!
Un'ultima raccomandazione: siete delle persone gentili, e questo vi fa onore. Non dovete diventare maleducate: continuate a rispettare gli altri e ad aiutarli, ma mettete dei limiti!
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