Siena, primo intervento tiroide-timo con robot
Per la prima volta al mondo, a Siena, è stato effettuato un intervento di chirurgia robotica combinata, con asportazione contemporanea di tiroide e timo.
Sei ore di intervento e tre soli piccoli fori, di pochi millimetri, praticati sul paziente: due sotto la mammella e uno a livello dell'ascella. Al Santa Maria alle Scotte di Siena è avvenuta una operazione da record, un intervento di chirurgia robotica combinata con asportazione contemporanea di tiroide e timo.
Il dottor Luca Luzzi, dell'equipe di Chirurgia Toracica che ha svolto l'intervento, ha spiegato che il paziente era affetto da due diverse patologie: una a carico del timo, l'organo collocato tra lo sterno e il cuore, e una alla tiroide, ghiandola endocrina che si trova nel collo. Fino a poco tempo fa, per asportare il timo era necessario aprire lo sterno mentre, per asportare la tiroide, era necessario l'intervento chirurgico tradizionale. I medici, questa volta, hanno deciso di combinare le due operazioni e di ridurre al massimo i disagi, usando un robot: "Per la chirurgia della tiroide abbiamo utilizzato una tecnica mini-invasiva robotica, che ha permesso l'asportazione di tutta la ghiandola passando dalla stessa incisione del cavo ascellare usata per asportare il timo, evitando, in questo caso, la cervicotomia".
In altre parole, come si diceva, tre piccoli fori invece di lunghe e dolorose ferite e cicatrizzazioni. "L'intervento è perfettamente riuscito ed il paziente è stato dimesso dopo 4 giorni. L'adozione della tecnica robotica ha permesso un recupero postoperatorio molto veloce, agevolato anche dal minimo dolore postoperatorio".
Un successo per il paziente, per l'ospedale e per chi soffre della stessa doppia patologia.
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