Cisti pilonidale: sintomi e cura
La cisti pilonidale è una piccola massa situata sulla pelle nel basso dorso, molto spesso giusto al di sotto della piega che separa le due natiche (solco intergluteo), lungo il coccige. Quando si parla del solco intergluteo ci si riferisce, in termini specialistici, al sinus pilonidalis, che spesso colpisce gli adulti giovani, in prevalenza uomini (1% maschi e 0.1% donne). Questa cisti contiene soprattutto peli e pelle ed è un’infezione benigna, che però ha la tendenza ad infettarsi in maniera recidiva.
Sintomi
La cisti pilonidale può facilmente passare inosservata per degli anni, poiché essa non provoca delle manifestazioni sintomatiche, ma see infiammata essa può generare dolori intensi. In caso d’infezione la cisti si gonfia, diventa rossa, calda e si riempie di pus, il che è atto procurare delle complicanze, come l’apparizione di un ascesso o di una fistola. In questo ultimo caso la citi può perforare la pelle e versare il suo contenuto infetto all’interno dell’organismo.
Diagnosi
La diagnosi è clinica e viene effettuata da un medico che dopo aver palpato la cisti e osservato i segnali infiammatori, se presenti. In caso di infezione il medico curante può effettuare un prelievo per determinare il tipo di germe che ne è la causa.
Terapia
Il trattamento è principalmente chirurgico e consta dell’ablazione della cisti pilonidale, effettuata sotto anestesia generale. In caso di un ascesso secondario all’infezione, il chirurgo potrebbe inserire un drenaggio che permetta di eliminare il pus e un tampone per aiutare la cicatrizzazione. In parallelo verrà somministrata una terapia antibiotica e, nonostante l’operazione sia veloce ed effettuata in breve periodo, a convalescenza risulta essere più lunga. La ferita non è mai effettivamente richiusa per evitare di creare ulteriori infezioni. La ricostituzione completa della pelle lesa avverrà circa dopo uno o due mesi, anche se questo non consente di evitare la ricomparsa di una nuova cisti pilonidale.