Ferritina bassa: sintomi, cause e rimedi

La ferritina bassa si manifesta con stanchezza e debolezza. Eccone altri sintomi, cause e terapia.

Che cos’è la ferritina

La ferritina è una proteina, che ritroviamo nel fegato, nella milza e nel midollo osseo. La sue funzione è di “stoccare” il ferro di riserva, proveniente sia dall’alimentazione che dalla fisiologica distruzione dei globuli rossi. Ad essa l’organismo ricorre per ripristinare i livelli di ferro circolante indispensabile per tutte le funzioni dell’organismo, in primis quella di fornire ossigeno a tutti gli organi e tessuti. In piccola parte è presente anche nel sangue circolante in quantità proporzionali alla ferritina presente nei tessuti.In caso di carenza di ferro in primis l’organismo mobilizza le riserve contenute nella ferritina, che diviene prima spia di una carenza di ferro, infatti si riduce prima della sideremia e soprattutto prima che insorga un’anemia conclamata.

Sintomi

I sintomi della ferritina bassa sono stanchezza anche per sforzi di lieve entità, astenia, mialgie e dolori ossei lievi, palpitazioni e talora tachicardia, aumentata sensibilità al freddo, pallore e riduzione del desiderio sessuale. In pratica i sintomi della ferritina bassa sono, ma meno accentuati, quelli della carenza di ferro.

Cause

I valori ematici della ferritina sono bassi quando sono scarse le riserve di ferro. La ferritina è bassa in caso di anemia sideropenica, deficit nutrizionali cronici, ridotto assorbimento, malattie dell’apparato gastroenterico, emorragie (mestruazioni abbondanti, sanguinamento emorroidario, ulcera gastrica sanguinante) o gravidanza (si riducono le scorte di ferro per soddisfare le esigenza nutrizionali e di crescita del feto).

Quando preoccuparsi in caso di ferritina bassa

Bisogna preoccuparsi in caso di ferritina bassa certamente in gravidanza. In ogni caso bisogna comunque porvi sempre rimedio in fretta curando le cause che la determinano e reintegrando le riserve di ferro con terapia marziale, per evitare ed arginare un peggioramento della sintomatologia.
Normalmente in caso di infezioni la ferritina è aumentata, può risultare bassa in caso di malattie croniche o in corso di policitemia vera.

Ferritina bassa e gravidanza

La ferritina bassa in gravidanza è una condizione frequente perchè la donna deve provvedere alle sue necessità e a quelle di un organismo in crescita come il feto. Una carenza di ferritina in gravidanza può essere pericolosa per il feto (rischio di sviluppo incompleto e basso peso alla nascita) e va trattata senza indugio.

Ferritina bassa nei bambini

Ricordando che ogni età ha un suo valore normale di ferritina, una ferritina bassa nei bambini può verificarsi quando, per problemi di apporto nutrizionale con la dieta o di assorbimento per patologie del gastroenterico (celiachia, malassorbimento), non si introduca una congrua quantità di ferro, tenuto conto che essendo gli organismi dei bambini in crescita il loro fabbisogno è abbastanza sostenuto. In caso di ferritina bassa si somministreranno preparati a base di ferro e si integrerà la dieta con cibi ricchi di ferro.

Rimedi per la ferritina bassa

In caso di ferritina bassa in primis bisogna reintegrare le scorte di ferro, assumendo per via orale o per via endovena (nei casi più gravi con anemia o di intolleranza ai preparati) preparati a base di ferro. A questo è opportuno affiancare un’integrazione della dieta con cibi ricchi di ferro.

Cosa mangiare in caso di ferritina bassa

In caso di ferritina bassa bisogna inserire nell’alimentazione cibi ricchi di ferro come fegato (specialmente di maiale), tacchino, uova (tuorlo), lievito di birra, farina d’avena, cacao amaro, fagioli e ceci, seppie, calamari, vongole, albicocche e mandorle.
Questi cibi, come del resto il ferro assunto a scopo terapeutico, vanno assunti lontano dal latte e dai suoi derivati, per evitare che il ferro in essi contenuto sia chelato ed allontanato dall’organismo senza essere assorbito da sostanze contenute nel latte.

FOTO:©obencem/123RF

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