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Guarda... io primo matrimonio comunione dei beni. E devo dire che è stata la mia salvezza perché dopo la gravidanza sono rimasta senza lavoro e ritengo che non sia giusto che ciò che guadagna lui vada solo a lui mentre io mi sacrifico per la famiglia. Al secondo separazione ma perché abbiamo entrami una piccola attività ed è meglio che le cose rimangano separate o se uno dei due fallisce ci si ritrova otto un ponte. Insomma è da valutare caso per caso...
Mah... alla fine secondo me non cambia poi tanto. Con la prospettiva di non divorziare, quantomeno... :)
Io mi sono informata per via del matrimonio di mia sorella. A grandi linee, se sei dipendente, o se mediti di non lavorare più per occuparti dei bambini, meglio la comunione, Se lavorate entrambi e uno dei due è autonomo, meglio la separazione. Almeno, questo è quello che ci ha spiegato un amico notaio..
La comunione secondo me valeva quando lavorava solo l'uomo. E alla fine la donna, se andava male, si ritrovava con un pugno di mosche in mano. Ora invece terrei separati i soldi, anche per non litigare e fare dei proprio soldi quello che si vuole, Poi ovviamente ci si aiuta, nei momenti di difficoltà.
Ciao ragazze, siamo abbastanza d'accordo con voi. Dipende ovviamente dalle circostanze e dalle priorità della coppia. Ecco qualche spunto di riflessione: http://magazinedelledonne.it/attualita/content/2179143-separazione-dei-beni-la-scelta-delle-coppie-indipendenti
Io e mio marito abbiamo chiesto la comunione... ma perché eravamo d'accordo che io sarei rimasta a curare i bambini fino alle elementari... infatti solo adesso che matteo è grandicello inizio a lavorare un po' qua e un po' là... ma anche se non pagaa, il mio contributo alla famiglia l'ho dato eccome...