Anestesia spinale: procedura e controindicazioni

L'anestesia spinale è una pratica anestetica locale, che si attua attraverso iniezioni di analgesici ed anestetici all'altezza della zona subaracnoidea del midollo spinale. Utile per rimuovere i dolori nella parte più bassa della schiena.

Procedura

Per anestesia spinale si intende quell'anestesia regionale e localizzata che si effettua attraverso l'uso di un ago di circa 9 cm, inserendo all'interno del liquido corporeo all'interno del sistema nervoso - detto il cefalorachidiano - anestetici e analgesici, al fine di eliminare il dolore Viene fatta all'altezza della parte lombare della schiena ed il paziente deve prepararsi preventivamente, rimanendo a digiuno per almeno 6-8 ore prima e senza neppure bere per almeno 3 ore prima.

Durata

L'effetto dura circa 3 ore, durante le quali si potranno comunque avvertire fastidi ed eventuali manipolazioni della zona. La sensazione che ne deriva è una debolezza a livello delle gambe, tanto da poterle avvertirle come estranee al resto del corpo. Non è particolarmente dolorosa.

Rischi e controindicazioni

Tra i rischi principali ci sono le lesioni nervose di varie gravità anche se sono rare e sempre più ridotte. In più è da evitare se si soffre di soventi cefalee, poiché tra le complicanze più diffuse c'è proprio il mal di testa. Però, è un effetto collaterale che man mano che si avanza con le tecniche è divenuto sempre più ridotto.

© Foto: arnoaltix/123RF

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