"Metti una Notte” presentato alla Festa del Cinema di Roma
Amanda Lear torna al cinema e lo fa in grande stile, interpretando una carismatica e sopra le righe nonna. Cosimo Messeri, il protagonista del film interpreta un entomologo che ritorna dopo tempo a Roma e si ritroverà a fare il baby sitter di Nonna-Lear e nipote.
Se vi aspettate un film canonico questo allora non è il film per voi. In Metti una notte le situazioni sono paradossali, quasi al limite dell’assurdo, e ci vuole un po’ per entrare nell’ottica che il film costruisce sin dall’inizio.
Se riuscirete a superare questo limite iniziale il film vi coinvolgerà e divertirà allo stesso tempo, perché si vive in un contesto al limite, in cui ogni singola cosa, anche il più piccolo dettaglio vengono estremizzati.
La situazione può sembrare calma in apparenza ma le cose si complicano quando entra in gioco anche una vecchia fiamma del protagonista, ma a salvare la situazione, anche a livello recitativo, entra in gioco la babysitter ufficiale della bambina, vale a dire Cristiana Capotondi.
L’ambientazione del film ricorda quello delle favole dark, da Del Toro a Tim Burton, ma il problema di fondo è proprio questo, rimanere sospesi in più generi senza sceglierne propriamente uno. Si passa dalla commedia alla “fiaba” ma nessuna delle due sono tanto incisive da lasciare il segno.
Il film regala però una perla con Amanda Lear, che con fare da vera diva ha presentato il film il 28 ottobre, insieme al resto del cast, alla Festa del Cinema di Roma.