Diario sportivo: perché e come tenerlo
Chiamatelo diario di bordo o come preferite, ma tenere un diario sportivo è un valido strumento per monitorare la nostra attività sportiva e non solo.
Sembra quasi anacronistico in un mondo dove il tempo va alla velocità della luce e in cui tutto quello che è passato finisce nel dimenticatoio ed è considerato inutile. Oggi sono sempre meno le persone che tengono un diario personale eppure era una sana abitudine: annotarsi quello che ci succedeva nella vita quotidiana aiutava, infatti, a comprenderla meglio, a metabolizzare certi eventi, ad approfondirli e a memorizzarli.
Ecco allora che applicare la tecnica del diario personale all’attività fisica è una felice riscoperta estremamente utile ai fini del nostro benessere psicofisico. Perché? Registrare il nostro workout settimanale ci permette di acquisire in primis una maggiore consapevolezza di noi stesse e costituisce uno stimolo importante e positivo per la nostra forza di volontà spingendoci a migliorarci e ad essere costanti nel nostro impegno. Infine, è un sistema più che valido per acquisire maggiori conoscenze sui nostri tempi di miglioramento rispetto ai diversi periodi dell’anno e al nostro stato di salute e preparazione fisica.
Cartaceo o virtuale, scientifico o letterario, non ci sono dei criteri stabiliti, anzi, la sua efficacia consiste proprio nella massima capacità di personalizzazione delle informazioni che registrerete.
Come tenere un diario sportivo
Al di là dei gusti e dello stile che ognuno sceglie, ovviamente un diario sportivo dovrà contenere delle informazioni tecniche imprescindibili che riguardano il tipo di attività praticata, la frequenza settimanale e la durata dell’allenamento, la tipologia di allenamento (carico, scarico, lento veloce), gli eventuali chilometri percorsi o obiettivi raggiunti, il ritmo (velocità e intensità media), la frequenza cardiaca a riposo prima dell’allenamento e poi media e massima durante la seduta. A queste si possono aggiungere la tipologia di terreno / acqua, l’attrezzatura o abbigliamento tecnico, le condizioni di salute, le condizioni climatiche, l’umore della giornata e le sensazioni raccolte al termine del workout.
Darsi delle regole
Ci sono sicuramente alcune regole da seguire nel tenere un diario sportivo. La prima, irrinunciabile, è il divieto di mentire. Anche perché mentire a noi stesse è la cosa più stupida che possiamo fare: vuol dire prendere in giro il nostro corpo e la nostra testa, allora, senza vergogna annotatevi le cose come stanno. La seconda regola è tenere il diario aggiornato: richiede lo stesso impegno dello sforzo fisico che compiete, quindi annotate le informazioni subito dopo esservi allenate perché, se lasciate passare del tempo, rischiate di non farlo più. Terza regola, ogni tanto sfogliatelo e andate a riguardare indietro per capire il percorso che avete compiuto. Quarta regola: portatevelo con voi, quindi che sia un tablet, o cartaceo, ricordatevi, deve essere facilmente trasportabile.
Un strumento di condivisione e socializzazione
Il diario sportivo può rivelarsi un ottimo strumento per socializzare e stare in compagnia. Come? Confrontarsi con gli altri è il primo modo per migliorarsi. Così se praticate sport con un amico o un’amica (oppure stringete nuove conoscenze in palestra) perché non gli proponete di mettere a confronto i vostri diari? Potrebbe essere anche l’occasione per mettervi alla prova con delle sfide settimanali su determinate attività. Renderebbe il vostro programma di fitness molto più divertente e, di conseguenza, ancora più proficuo!
In palestra con il personal trainer
Se siete del tipo “non mi fido neanche di me stessa” e sapete già che da sole non ce la farete mai, affidatevi al vostro personal trainer affibbiandogli il ruolo di insegnante cattivo. Sarà lui a obbligarvi a tenere aggiornato il diario, controllandovi regolarmente. Come una giovane studentessa dovrete rendergli conto, come a scuola dei compiti svolti a casa, ovvero della registrazione della vostra attività fisica. Inoltre un personal trainer saprà interpretare al meglio, alla luce della sua esperienza professionale, i dati da voi annotati e, di conseguenza, indirizzarvi al meglio.
In solitaria per una maggiore consapevolezza di sé
Al contrario, se siete del tipo “manie di controllo”, tenere anche il diario sportivo vi verrà benissimo. Tralasciando gli aspetti scherzosi, tenere un “diario segreto” della vostra attività sportiva è altrettanto utile perché vi aiuta a responsabilizzarvi nei confronti del vostro corpo. Il diario diventerà allora un alter ego, un grillo parlante del vostro stato di benessere e vi insegnerà a comprendere quali sono gli allenamenti che gestite meglio e quali peggio, se vi trovate in uno stato di affaticamento e di sovrallenamento (over-training) e, a quel punto, a correggere il tiro.
Diario alimentare e sportivo
Non bisogna dimenticare che all’attività fisica va sempre affiancata una dieta sana ed equilibrata. Quindi, per chi già tiene regolarmente un diario alimentare sarà ancora più facile iniziare anche con il diario che monitora l’attività sportiva. Anzi, una soluzione potrebbe essere quella di integrare i due diari in uno, magari con la consulenza di uno specialista in nutrizione che, a seconda del vostro fabbisogno giornaliero, saprà calibrare le calorie in funzione del vostro movimento.
Ricordi e aneddoti
Un altro suggerimento, per chi ama scrivere e annotarsi le esperienze trascorse, è quello di non tralasciare gli aspetti emotivi. L’approccio mentale è, infatti, un ottimo supporto a comprendere meglio il vostro corpo. Capire quanto vi state impegnando, quanto riuscite a concentrarvi, quanto siete motivate, se siete soddisfatte o meno dei risultati ottenuti. A questo spettro di informazioni si aggiungono poi le emozioni o gli aneddoti veri e propri, una narrazione che rende l’esperienza sportiva un ricordo piacevole e raccontabile. Ovviamente questo richiede un impegno e una dedizione maggiore, ma i risultati potrebbero essere sorprendenti e rileggervi a distanza di tempo vi strapperà certamente un sorriso.
Il diario dell'atleta
Tutta un’altra storia nel caso di atlete vere e proprie per cui monitorare gli allenamenti sarà parte del lavoro quotidiano. Il continuo confronto, la ricerca della soglia di miglioramento costante sarà il racconto autobiografico della sportiva. Che si tratti di nuoto, tennis, pallavolo, basket, sci, atletica, corsa: qualsiasi disciplina richiede rigore e metodo a partire dalla pianificazione prima dell’allenamento e dalla sua analisi a posteriori in funzione della competizione. Tenere dei diari sportivi vorrà dire per queste persone costruire un archivio vero e proprio in grado di raccontarne l’intera carriera.
Le app per il workout
Infine, per chi proprio non ce la fa e vuole il piatto pronto, sappiate che esistono un numero considerevole di app per il workout per smartphone e tablet pensate per chi da solo non riesce o non vuole tenere un diario sportivo. Queste app prevedono dei programmi di allenamento mirati in base all’obiettivo che voi vi siete prefissate e memorizzeranno i dati necessari per tenere nota del vostro diario sportivo. Una buona soluzione per chi non ce la fa senza personal trainer ma che da sola si perderebbe nei meandri della pigrizia, portandola lontana dai risultati sperati.