Chiara Appendino indagata? La Sindaca nei guai per Piazza San Carlo
Chiara Appendino, Sindaca di Torino, sarebbe stata iscritta nel registro degli indagati per i feriti in Piazza San Carlo nella serata della finale di Champion.
Più di millecinquecento feriti e una caterva di querele contro gli organizzatori della serata del 3 giugno in Piazza San Carlo in occasione della finale di Champion. Quella finita nel panico. Le querele sono così tante e così tanto dirette alla Sindaca Chiara Appendino che la Procura di Torino avrebbe iscritto nel registro degli indagati anche la Prima Cittadina. Il condizionale è d’obbligo perché la diretta interessata fa sapere di non aver ricevuto alcuna comunicazione.
Sia come sia, stando alle indiscrezioni, sarebbe questione di giorni: la notifica potrebbe arrivare alla vigilia dell’interrogatorio. Il procedimento in questione però, riguarderebbe esclusivamente i feriti e non la morte di Erika Pioletti, deceduta 12 giorni dopo quella psicosi collettiva che ha trasformato 30mila tifosi in una mandria impazzita che ha spedito 1526 persone all’ospedale.
A complicare la posizione della Sindaca torinese non sono solo le querele che la chiamano in causa ma anche il fatto che, all’indomani dell’elezione, ha voluto mantenere le deleghe per la sicurezza e i grandi eventi: ambiti che rientrano in pieno nell’inchiesta della Procura, impegnata a individuare i responsabili della gestione della piazza.
Nell’attesa che l’inchiesta arrivi a compimento (ci vorrà parecchio tempo), Chiara Appendino fa i conti con una città che non la ama più come l’amava un anno fa, quando, a sorpresa, l’ha eletta preferendola con netto vantaggio a Piero Fassino, spezzando 23 anni di giunta di centrosinistra. Secondo un sondaggio condotto dall’Istituto Piepoli per La Stampa, a settembre il gradimento per la sua amministrazione era al 56%: oggi è al 31%. Così come la fiducia nella Sindaca è passata dal 64% al 45. Tuttavia, fanno sapere i sondaggisti, “le persone la considerano onesta, determinata, integrata nel suo ruolo e concentrata nel pensare al futuro della città”. A questo punto resta da vedere che cosa ne pensa la Magistratura.