Song To Song: al cinema l’amore da Michael Fassbender a Ryan Gosling

Ryan Gosling, Rooney Mara, Michael Fassbender e Natalie Portman tornano al cinema dal 10 maggio in Song to Song, il nuovo film di Terrence Malick. La nostra recensione.
 

Michael Fassbender e Ryan Gosling tornano al cinema con Song to Song, per la regia di Terrence Malick. © Lucky Red

Il regista Terrence Malick non è un autore mainstream, e Song to Song conferma ulteriormente questo aspetto del regista originario dell’Illinois.

Un cinema d’autore conosciuto anche dal grande pubblico, grazie alla scelta di cast internazionali con gli attori più popolari del momento (da Brad Pitt e Jessica Chastain per The Tree of Life fino ai citati Fassbender e Ryan Gosling per la sua ultima pellicola in ordine cronologico).

Come ci si approccia dunque alle sue opere? Non aspettandosi una narrazione lineare e canonica. Malick prevalica questo aspetto utilizzando le immagini, scegliendo spesso significativi silenzi al posto dei dialoghi.

In Song to Song, presentato al SXSW il festival indipendente statunitense, è stato accolto con un netto schieramento, chi ha apprezzato la pellicola e chi invece non l’ha amata particolarmente.

Song To Song non racconta nello specifico la storia dei suoi personaggi, ma si erge a flusso di pensieri che analizzano l’animo umano. In particolare il film è una lunga analisi dell’amore e delle conseguenze dello stesso.

Emozioni controverse quelle di due coppie di Austin, Texas, due triangoli amorosi che si intrecciano e che hanno come protagonisti Rooney Mara, Ryan Gosling, Michael Fassbender e Natalie Portman. Amore al tempo di musica. Malick sceglie di ambientare la sua romance nell’ambito dell’industria musicale, tra ambizioni e sogni infranti.

Due artisti squattrinati si innamorano e sperano di poter vivere per tutta la vita solo di amore e musica: stiamo parlando di Faye (Rooney Mara) e BV (Ryan Gosling), che passano le loro giornate a comporre canzoni con la speranza di poter sfondare e diventare famosi. Nella loro vita entra come un fulmine a ciel sereno Cook, un produttore musicale carismatico e di successo, interpretato dall’affascinante Michael Fassbender, che instaura un particolare legame con la coppia, che sfocia in un triangolo amoroso da cui è difficile scappare. Un triangolo che si amplia quando all’interno di questo puzzle fatto di emozioni e ambizioni entra anche Natalie Portman, che interpreta una giovane cameriera che rimane affascinata da Cook.

Gli interpreti danno grande prova del loro talento, messi a confronto con un’opera complessa, fatta più di silenzi e sguardi che di parole, con poche battute che rimangono nell’aria, sospese. Non si sente dunque il bisogno di grandi dialoghi quando a parlare sono le immagini e la musica, che coinvolgono lo spettatore.

Proprio su questo aspetto però la critica si è divisa, come in tutti i film di Malick, dove la trama di un film è quasi superflua. C’è però da dire che il regista, dopo anni, torna a dirigere una pellicola con una sceneggiatura a cui si attiene, non più libero da vincoli come le sue opere precedenti. Nonostante questo non aspettatevi dunque la solita commedia romantica, Song to Song è tutto al di fuori di questo, ma è sicuramente uno spettacolo che merita la visione e il prezzo del biglietto.

Il film, distribuito dalla Lucky Red, è in sala dal 10 maggio.

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