Vestiti anni 20: frange, piume e luccichii
Tra frange, piume e luccichii tornano di gran moda i vestiti anni 20: ecco i consigli di stile per imitare i look Twenties delle flapper girls.
Giacche e gonne si accorciano, le piume s'impongono e le frange diventano protagoniste insieme ai (diffusi) luccichii: ecco i capisaldi dei vestiti anni 20 che, emblema della rinascita post-bellica, diventano il sinonimo di un nuovo stile e di una nuova femminilità. D'altra parte, si sa, i Twenties sono gli anni della prima grande emancipazione femminile, delle donne che fumano maliziosamente con un lungo bocchino d'avorio e delle signorine che si scatenano ballando ma che, per riuscire ad esibire le loro doti da ballerine, necessitano di vestiti dalle forme più contenute. Al bando, quindi, i pesanti maxi dress del primo decennio del secolo scorso, benvenute gonnelline e pantaloni (ingrediente fondamentale di quello stile proto-mannish destinato, tra l'altro, a contribuire alla fortuna di Coco Chanel). Gli abiti della rinascita, insomma, delle flapper girls e delle feste eccessive magistralmente descritte da Francis Scott Fitzgerald nel suo Il grande Gatsby.
Se è vero, d'altra parte, che allora come oggi il desiderio (anche modaiolo) è quello di una rinascita (come testimonia tra l'altro il Greenery, colore Pantone del 2017) non stupisce allora che, tra le amanti della moda vintage, gli anni Venti tornino protagonisti dei giorni nostri. Come reinterpretarli, però, in chiave contemporanea? Ecco qualche consiglio ad hoc.
Vestito anni 20: largo a paillettes e brillantini
Il primo consiglio per scegliere il perfetto vestito anni 20 è quello di mettere al bando la timidezza osando paillettes, brillantini e ricami luminosi.
A consigliare questa strada è Jenny Packham che reinterpreta l'abito classico delle feste Twenties proponendo un mini-dress declinato sulle tonalità pastello dell'azzurro e caratterizzato da luccichii a profusione. L'abbinamento ideale per quest'abito (reso strettamente moderno dall'orlo ultra corto e dal fit strettissimo) è con un paio di collant color carne e con delle belle scarpe col tacco da scegliere sul modello Mary Jane, il più in voga all'epoca.
Perfetto per chi non vuole passare inosservata partecipando a una "festa danzante" ultra-glamour, l'abito in questione si sfoggia con un soprabitino leggero (preferibilmente tono su tono), capelli legati (meglio se lateralmente) raccolti in un morbido chignon o in una semplice coda di cavallo morbida e trucco rigorosamente vistoso ma su tonalità chiare.
Vestiti anni 20 a piume e frange
Un'alternativa al trionfo luminoso degli abiti coperti da paillettes sono i vestiti decorati da piume e frange che hanno contribuito a formare i capisaldi dello stile delle flapper girls.
Capaci di regalare al look un tocco movimentato e dinamico, infatti, ecco il gran ritorno delle frange da scegliere per le serate più modaiole e da sfoggiare con attenzione evitando gli eccessi e abbinandole a lunghi orecchini pendenti ma sottili. Per le amanti degli outfit da vera e propria diva del cinema, invece, la scelta migliore sarà quella di un abito piumato dove le piume regaleranno un tocco immediatamente ricercato alla gonna o, in alternativa, potranno essere scelte per gli accessori (in primis sul vezzoso e misterioso boa ma da osare anche su borse e gioiellini).
L'abbinamento, in questi due casi, impone tacchi a spillo altissimi e un trionfo di gioielli e gioiellini. Il consiglio in più? In entrambe i casi meglio abbinare il vestito a un cappotto semplice dal taglio minimal che contribuirà a creare un effetto sorpresa destinato a non passare inosservato.