Bonus nido 2017: cos'è e a chi spetta
Da non confondere con i Voucher Baby Sitter e Asilo Nido, il Bonus nido 2017 rientra tra le nuove agevolazioni riservate alle famiglie introdotte dalla Legge di Bilancio 2017.
Il Bonus nido 2017 rientra tra le nuove agevolazioni riservate alle famiglie e, così come il bonus mamma domani non deve essere confuso con il bonus bebè, non deve essere confuso con i voucher baby-sitter e asili nido. Questo contributo, infatti, rappresenta una novità e, introdotto dalla Legge di Bilancio 2017 a decorrere dal primo gennaio, riguarda le famiglie con bambini nati dal primo gennaio 2016. Ecco cos'è, a chi spetta, quali sono i requisiti e come è possibile presentare la richiesta.
Il Bonus Asilo Nido: cos'è?
Il bonus nido 2017 è un contributo annuale pari a mille euro che saranno erogati a chi ne farà richiesta in 11 mensilità (un contributo mensile pari a poco più di 90 euro) che dovranno essere impiegate per il pagamento delle rette degli asili nido (pubblici o privati che siano) dei bambini nati a partire dal 1° gennaio 2016. Il bonus potrà essere richiesto per i primi tre anni di vita del bambino. Lo stesso bonus, poi, potrà essere richiesto anche dalle famiglie che hanno figli di età inferiore a tre anni affetti da patologie croniche e che, per questo, non possono frequentare la scuola ma potranno usufruire del contributo per far fronte alle spese mediche presso la propria abitazione.
Voucher baby sitter e asili nido: cosa cambia?
Il bonus nido 2017, dunque, non è da confondere con i voucher baby sitter o asili nido che, previsti comunque dalla Legge di Bilancio 2017 anche per gli anni 2017 e 2018, sono invece riservati alle madri lavoratrici (anche alle lavoratrici autonome iscritte alla gestione separata) e può essere richiesto in sostituzione del congedo parentale. Questo contributo, pari a 600 euro mensili, è da utilizzare - per un massimo di 6 mesi - negli 11 mesi successivi alla maternità obbligatoria.
Come richiedere il bonus nido 2017
Il bonus nido 2017, erogato direttamente dall'INPS, è già attivo dal primo gennaio 2017 e potrà essere richiesto da tutte le famiglie (tramite l'invio della documentazione in forma telematica attraverso il sito istituzionale) visto che non prevede alcun limite di reddito. I requisiti per l'accesso, quindi, sono solo che il bambino sia nato dopo il 1° gennaio 2016 e che risulti iscritto a un asilo nido o che, in alternativa, il bambino abbia meno di tre anni e sia affetto da malattie croniche (delle quali sarà indispensabile fornire una documentazione medica). In ogni caso il bonus, che non sarà cumulabile con la detrazione dell'imposta della spese sostenute per gli asili nido, non sarà nemmeno fruibile parallelamente al voucher baby-sitter o asili nido e potrà essere percepito al massimo per tre anni.