T2 Trainspotting: interviste all’anteprima mondiale [VIDEO]
Trainspotting torna al cinema dopo 20 anni. Abbiamo incontrato regista e cast sul red carpet dell'anteprima mondiale ad Edimburgo. Ecco le interviste video e il trailer di T2 Trainspotting.
Un film cult quello che ha consacrato nell’olimpo hollywoodiano Ewan McGregor, protagonista di Trainspotting, il film del 1996 diretto da Danny Boyle che raccontava della droga e del disagio giovanile in una periferia disagiata scozzese. Quel disagio, però, rifletteva non solo i giovani del Regno Unito, ma un’intera generazione a livello globale.
Quei ragazzi sono cresciuti, ora hanno più di quarant’anni ma devono affrontare droghe diverse, come i social network, che lentamente hanno rimpiazzato le più tossiche abitudini.
Ewan Mc Gregor, Robert Carlyle, Ewen Bremner sono ritornati tutti a recitare in T2: Trainspotting, il film che arriverà nelle sale italiane il prossimo 23 febbraio, che racconta l’evoluzione di questi personaggi e della nostra società.
Felici di rincontrarsi dopo vent’anni dal primo film (uscito nel 1996) abbiamo incontrato i protagonisti sul red carpet, arancione per l’occasione, di Edimburgo, in cui ci hanno raccontato che cosa ha significato per loro tornare a girare nei panni di personaggi lasciati più di vent’anni fa al loro destino, di cosa T2 Trainspotting significhi ora e soprattutto cosa dobbiamo aspettarci.
Ma come può un film con protagonisti quattro disadattati che cercano di adattarsi ad una società che li rifiuta, parlare anche ad un pubblico femminile?
Per Ewen Bremner, che nel film interpreta Spud, il più fragile del gruppo, dipende tutto dalla fragilità umana che viene mostrata: “non c’è solo mascolinità” ha dichiarato, “ci sono anche tutte le sfumature dell’animo umano”.
E le donne? Ci sono, e sono anche molto importanti per la storia come ha suggerito Jonny Lee Miller, che quando non è impegnato a gestire loschi traffici in Trainspotting interpreta una moderno Scherlock Holmes al fianco di Lucy Liu in Elementary: “Le donne sono fondamentali, non solo per Sick Boy, il personaggio che torno ad interpretare dopo vent’anni, ognuno dei protagonisti è infatti fortemente legato all’universo femminile, e da esso influenzato”.
Ci sono anche un paio di suggerimenti per gli scettici e i fan più accaniti, non perdeteveli nel video in allegato.
Copyright video: Magazine delle Donne