Gessetti profumati: segnaposto o bomboniere fai da te
Non solo per profumare i cassetti: i gessi profumati diventano anche originali segnaposto e deliziose bomboniere. Ecco come fare e come sfruttarli al meglio.
Come fare i gessetti profumati
Creare dei gessetti profumati è un’operazione alla portata. Per creare 5 gessetti occorrono: mezzo bicchiere di acqua, uno di gesso scagliola in polvere (si trova nei supermercati del fai da te), stampi per gessetti profumati (nei negozi di belle arti o online, in alternativa si possono usare anche quelli per il ghiaccio), una ventina di gocce di olio essenziale (la quantità dipende anche dalla fragranza) ed, eventualmente, anche una cannuccia per forarli e del colorante per alimenti.
Procurato il necessario si procede come in cucina, mescolando in una bacinella tutti gli ingredienti facendo in modo di eliminare grumi e bolle d’aria (in caso basta aggiungere un po’ d’acqua, poco alla volta). L’operazione deve essere rapida perché il gesso si solidifica velocemente.
Quando il composto è amalgamato va versato negli stampini (senza farlo uscire): per eliminare le eventuali bolle si possono dare dei colpetti al tavolo di lavoro. In caso vogliate munire i gessetti di cordino, è necessario infilare la cannuccia in alto, in modo da fare un buco.
A questo punto non resta che avere pazienza (un’oretta) far asciugare, quindi staccare i gessetti dallo stampino, eliminare l'eventuale cannuccia e far asciugare ancora, senza farsi prendere dallo sconforto: il colore che all’inizio sembra grigio si sbianca con il tempo e le imperfezioni si correggono con la carta vetro.
Bomboniere con gessetti profumati: come sceglierli
I gessetti profumati (e magari anche colorati) sono una soluzione low cost, originale e decisamente apprezzata dai padroni di casa, dagli sposi e perfino dagli ospiti: che vengano declinati a segnaposto per un pranzo di nozze o di battesimo o di una cena gourmet o a mo’ di bomboniera, chiunque ne verrà in possesso non potrà resistere alla tentazione di infilarli in un cassetto per profumare la biancheria. A questo punto, l’unico discrimine sono la forma e l’essenza.
In generale, in caso di matrimonio lo stile è più romantico e i profumi sono più tradizionali: l'imbarazzo della scelta è tra rosa, violetta, gelsomino, mughetto, vaniglia, agrumi, lavanda, pesca, albicocca, le cosiddette note di cuore. In caso di cena gourmet, invece, si può portare anche per forme geometriche e fragranze più insolite: dall'incenso alla mirra passando per l'ambra, il muschio, il patchouli, il sandalo, il rosmarino, la cannella e il tea tree, ovvero le note di fondo, più persistenti.