Franca Sozzani è morta: addio alla mamma e all'icona
Morta a Milano Franca Sozzani: la signora di Vogue Italia si è spenta dopo una lunga malattia.
Franca Sozzani è morta. A 66 anni, pochi giorni prima di Natale, si è spenta a Milano la vera regina del Made in Italy, quella donna schiva e precisa che - sedendosi sulla poltrona di direttrice di Vogue Italia nel 1988 - ha traghettato nel mondo del fashion scintillante quella che prima era una pubblicazione mensile come tante.
Un passaggio epocale quello compiuto dall’allora giovane giornalista dalle idee chiare e dalla creatività visionaria, un passaggio destinato a entrare nella storia della moda nostrana, quello fortissimamente voluto da quella direttrice dal pugno di ferro che - per la prima uscita del giornale con il suo nome in cima al colophon - ha voluto dedicare la copertina alla creazione simbolo di Gianfranco Ferré e inserire le prime foto dell’allora diciottenne (e sconosciuta) Naomi Campbell. D’altra parte il suo destino di erede di una famiglia borghese e agiata della Milano bene avrebbe potuto essere tutto diverso se lei non si fosse lasciata sedurre dalla Swinging London degli Anni Sessanta e avesse capito che proprio la moda sarebbe stato uno degli ingredienti chiave della sua vita.
Uno, però, non l’unico. Franca Sozzani, infatti, non era solo una giornalista creativa e innovatrice (quella, per intenderci, di uscite come The Black Issue e Plastic Surgery Issue), Franca Sozzani era anche una mamma e lo era già da sei anni quando sedette per la prima volta su quella poltrona destinata a diventare tanto prestigiosa quanto invidiata. A raccontare il lato intimo di colei che lavorando senza sosta ammetteva senza difficoltà che il suo lavoro si concludeva all’uscita dalla redazione e che, fuori dalla porta, lei diventava (o tornava ad essere) solo una mamma è stato proprio il figlio.
Una mamma affettuosa, mamma Franca, una mamma forte anche, che ha cresciuto il figlio da sola. Una mamma, insomma, della quale il figlio Francesco Carrozzini ha raccontato gli aspetti più intimi nel documentario Franca. Chaos and creation presentato alla Mostra di Venezia nel 2016. “Ricordo i viaggi insieme - raccontava lui, giovane cineasta classe 1982, a margine della presentazione -. Mi portava volentieri. In aereo salivamo in fondo, ci sdraiavamo insieme: erano momenti di tenerezza, solo nostri”. D’altra parte, per stessa ammissione del figlio regista, questo documentario ha voluto essere un importante omaggio per catturare e descrivere questa donna che tutti conoscevano ma che pochi, pochissimi sapevano davvero chi fosse. Un omaggio che, oggi, ha il sapore del testamento spirituale.
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