Figlio maschio: consigli per educare i maschietti
Le mamme (e i papà) dei maschietti hanno il compito di educare il figlio maschio a diventare un uomo: ecco dieci consigli per riuscirci nel migliore dei modi.
No ai vizi, alle coccole eccessive e ai "vezzi da ometto": educare un figlio maschio è difficile perché impone di farlo crescere in vista dell'uomo che diventerà (o che si vorrebbe che diventasse) e, proprio per questo, l'attenzione deve essere costante. Come fare, però, a dare al bambino gli stimoli educativi che faranno di lui - un domani - un buon marito, un buon padre e, in ogni caso, un uomo realizzato? Il percorso è lungo e tortuoso ma ecco qualche consiglio utile.
Avere un bambino: combattere la mammite
Gli esperti non hanno dubbi: i bambini maschi, specialmente quando sono molto piccoli, hanno una maggior difficoltà a separarsi dalla loro mamma e questo può dare origine a frequenti (e incontrollabili) crisi di mammite che appare al grido "Voglio la mamma". Per ovviare a questa problematica è necessario imparare a delegare e a ritagliarsi degli spazi baby free, il risultato sarà un figlio più adattabile e più equilibrato.
Crescere figli maschi: parola chiave coinvolgimento
La distinzione tra "attività da femmina" e "attività da maschio" non deve esistere nella vita quotidiana delle mamme che si trovano a fronteggiare il compito di crescere figli maschi. La parola chiave, infatti, deve essere "coinvolgimento" e le attività da fare insieme dovranno essere a 360° (dalla pulizia della cameretta alla preparazione della cena, passando per la suddivisione dei vestiti da mettere in lavatrice): comunque vada il piccolo imparerà qualcosa che sarà utile al suo futuro.
Educazione figli: autonomia, questa (s)conosciuta
Quando si parla dell'educazione dei figli, l'autonomia occupa un ruolo centrale sia che si parli di bambini che si parli di bambine. In entrambe i casi, infatti, è indispensabile insegnare ai piccoli di casa ad essere il più autonomi possibile spronandoli a raggiungere - e a consolidare - quotidianamente dei piccoli obiettivi "da grandi". Qualche esempio? Chiedete loro di vestirsi da soli o di preparare l'abbigliamento da indossare l'indomani per la scuola o - addirittura - spronateli a preparare da soli la borsa per la loro attività sportiva pomeridiana.
Come educare un bambino (alla vita in famiglia)
Anche la dimensione familiare nella quale il piccolo si trova ad essere inserito ha un'importanza fondamentale nella sua educazione e nel suo sviluppo per il futuro. Intercettate prontamente i primi segnali di "gelosia" rispetto, per esempio, al rapporto tra la mamma e il papà e non esitate a risolverli spiegando al piccolo qualche particolare della storia d'amore dei suoi genitori: conoscere (anche) questo aspetto della vita lo aiuterà a sentirsi più complice.
Educare i figli maschi alle piccole attenzioni
Se è vero che le bambine sono - mediamente - più attente ai dettagli e alle sottigliezze, è vero - allo stesso tempo - che i maschietti tendono ad essere meno meticolosi anche nell'attenzione alle minuzie. Per educare i figli maschi, quindi, invitateli a non sottovalutare le piccole attenzioni quotidiane che riservate loro e spronateli, discretamente, a comportarsi allo stesso modo sia con voi che con gli altri.
Il ruolo di papà nell'educazione
Il ruolo dei papà è importantissimo in ogni caso ma lo è ancora di più nell'educazione di un figlio maschio: visto che il piccolo guarderà sempre all'uomo di casa come a un modello cercate di spronare (e di facilitare) questa identificazione invitando i "maschietti" a condividere un pomeriggio tra loro, un cinema, o qualche calcio al pallone.
Avere un figlio maschio: che spasso!
Avere un figlio maschio - oltre agli obblighi che indubbiamente comporta - fornisce alle mamme anche il compito di insegnare a questo galantuomo in miniatura come comportarsi con il gentil sesso. Condividete con lui i ricordi dei vostri fidanzatini e - soprattutto - le piccole attenzioni (e le reciproche delicatezze) che caratterizzano, ogni giorno, la vostra vita di coppia con il suo papà: vedere il vostro esempio lampante sarà il primo metodo per imparare qualcosa sul funzionamento dei rapporti tra generi.
Bimbo, non essere timido!
Generalmente si tende a credere che le bambine siano più artistiche e i maschietti siano, al contrario, più fisici. Per dare al vostro piccolo un'educazione a tutto tondo, però, non chiudetevi nessuna possibilità nemmeno a livello di passatempi sportivi dopo scuola. Oltre a calcio, basket e atletica, per esempio, proponetegli anche un corso di ballo o di ginnastica artistica: se si sentirà libero la sua scelta sarà senz'altro più consapevole (e serena).
Insegnategli il rispetto per il "sesso debole"
Un bambino attento sarà un adulto rispettoso e questo è bene saperlo fin dall'inizio della sua (e vostra) avventura educativa. Insegnare ai maschietti il rispetto per le bambine è un incarico difficile che spetta - in egual misura - alla mamma e al papà: le signore di casa, infatti, non dovranno temere di apparire un po' "femministe" mentre gli ometti adulti dovranno mostrare quotidianamente cos'è, nel concreto, il rispetto per le donne. L'esempio, d'altra parte, è il miglior metodo educativo. Per i maschietti così come per le femminucce.