Cioccolato: a Parigi arriva il Salon du Chocolat 2016
Il Salon du Chocolat 2016 si è tenuto a Parigi dal 28 ottobre al 1 novembre. Noi ci siamo persi nei 20mila metri quadrati di esposizione e abbiamo deciso di raccontarvi la nostra dolcissima esperienza.
Dal 28 ottobre al 1 novembre a Parigi, precisamente a Porte de Versailles una delle porte della Ville Lumière situata a sud-ovest della città, si è tenuta la ventiduesima edizione del Salon du Chocolat, l'evento tutto dedicato al cioccolato.
Un gigantesco (e gustoso) appuntamento che, per cinque giorni, ha riunito nei 20mila metri quadrati di esposizione il cioccolato proveniente da tutti e cinque i continenti. Noi del Magazine delle Donne c'eravamo e ci siamo persi tra gli stand francesi, svizzeri, italiani, africani, asiatici e... chi più ne ha più ne metta!
La presentazione dei prodotti di cioccolato (e non solo), è stata accompagnata da una serie di conferenze, in cui è i veri protagonisti sono stati proprio il cioccolato (o la fava di cacao), da atelier per bambini e adulti per imparare a fare cioccolato o cake design, da giochi a premi, sfilate di abiti realizzati con il cioccolato, prodotti di bellezza, statue realizzare interamente in cioccolato e tanto altro ancora.
Slow food e il cioccolato preparato a freddo
Tra le conferenze, imperdibile quella di Frédéric Marr, il creatore del marchio Rrraw che dal 2007 produce cioccolato "crudo" artigianale. E il perché, ascoltando il discorso del visionario imprenditore del gusto, è apparso subito chiaro: Marr, infatti, ha spiegato come il suo modo di produrre il cioccolato sia perfettamente in linea con un tipo di produzione etica che valorizza il prodotto in sé. Di norma, infatti, il cioccolato in tavoletta è realizzato a partire dalle fave di cacao tramite un processo di torrefazione a caldo che trasforma la fava (aggiungendovi burro di cacao, latte e zucchero) in quella cha al consumatore arriva nella forma della "classica" tavoletta. L'azienda Rrraw (che ha aderito a Slow Food), invece, da quasi 10 anni ha optato per un processo di torrefazione a freddo, ad una temperatura inferiore ai 42°, che oltre a non alterare le proprietà nutritive e gustative della fava di cacao, si colloca in un'ottica etica in armonia con l'ambiente e l'ecosistema evitando alcuni passaggi dei processi di produzione e l'aggiunta di altri ingredienti che rischiano di modificare le proprietà del prodotto grezzo.
Il cioccolato fondente fa bene?
Altro concept interessante che siamo riusciti a estrapolare da questo grande avvenimento (oltre che con il cioccolato si può veramente fare di tutto, come delle statue di proporzioni gigantesche) è che il cioccolato fondente, se consumato con moderazione, è un toccasana per l'organismo. Tra i tre tipi di cioccolato più conosciuti (fondente, al latte, bianco), infatti, il fondente è quello che subisce minori aggiunte di zucchero, burro di cacao e latte, mantenendo, quindi, praticamente intatte le proprietà organiche delle fave di cacao.
Secondo alcuni studi il cioccolato fondente, ricco di epicatechina (sostanza che agisce sulle fibre cardiache che permette alle arterie di rimanere flessibili) sarebbe anche un toccasana per il sistema cardiovascolare. Inoltre il cioccolato fondente contiene serotonina, una sostanza che agisce sul sistema nervoso come anti depressivo e eccitante. Nonostante ciò questo alimento non è indicato per chi soffre di reflusso gastroesofageo e mal di testa. Gli studi scientifici non hanno ancora dato una risposta certa alla domanda "consumare cioccolato fa venire i brufoli?". Attendiamo con ansia altre ricerche.
Fiera del cioccolato in Italia
Anche in Italia le manifestazioni dedicate al cioccolato non mancano di certo. Oltre all'ormai celebre Eurochocolate di Perugia, infatti, quest'anno si è tenuto a Napoli il Vomero Chocoland. Per questa occasione, dal 28 ottobre al 1 novembre, due tra le strade principali del quartiere Vomero sono state letteralmente invase da visitatori provenienti dal capoluogo campano e, complici le giornate di sole, l'atmosfera è stata piacevolmente riscaldata dall'odore del cioccolato, dei macarons e di cannoli e cassate provenienti direttamente dalla Sicilia.
Insomma per il ponte cominciato venerdì 28 ottobre e terminato martedì 1 novembre il vero e proprio protagonista - da una parte e dall'altra delle Alpi - è stato il cioccolato che da ormai più di cinque secoli rende più dolci (e gustosi) sia eventi sia (perché no?) la vita quotidiana.
Copyright foto: Oleg Dudko /123RF
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