I Medici-Contessina: come la moglie di Cosimo influenza la storia
Contessina de' Bardi, la moglie di Cosimo, è una donna moderna che vuole un ruolo attivo nella vita della famiglia e del marito. Ecco come (nella fiction) influenza la storia.
Altera e determinata nell’animo, minuta e delicata d’aspetto, consapevole del suo ruolo di subalterno di moglie di Cosimo de’ Medici e altrettanto decisa a rendersi indispensabile non solo in quello di madre, Contessina de' Bardi è un personaggio centrale della fiction I Medici. Interpretata da Annabel Scholey, nel piccolo schermo condensa (con le dovute libertà storiche che la regia si è presa nel raccontare la Famiglia) la portata di una donna rivoluzionaria per l’epoca che, se da un lato accetta di sacrificarsi in nome della famiglia caduta in disgrazia e sposa il giovane e sconosciuto banchiere, dall’altro ne diventa la spalla, la consigliera, perfino la paladina.
Contessina: la realtà storica
Della Contessina personaggio storico sappiamo poco. “Quando stavamo girando - ha raccontato Annabel Scholey -, ho chiesto al creatore della serie dove fosse sepolta, ma nessuno sa dove si trovi. Ero scioccata: si sa pochissimo di lei, sebbene sia scritto nero su bianco che spesso veniva lasciata da sola, a prendersi carico di importanti decisioni politiche”. D’altra parte le sue qualità sono inscritte nel suo nome, Contessina, un omaggio a quella Contessa Matilde di Canossa, protagonista dell’umiliazione dell’imperatore Enrico IV costretto ad attendere il Papa inginocchiato davanti al castello di Matilde per tre giorni e tre notti col capo cosparso mentre fuori imperversa la bufera. Se fu ricevuto fu solo grazie all’intercessione della Contessa, protagonista di assoluto rilievo per l’epoca. Come lo fu Contessina de’ Bardi, per lo meno a quanto si apprende dalle lettere scritte ai suoi familiari (l’unica testimonianza sopravvissuta ai secoli) in cui è evidente come il suo ruolo andasse ben al di là della semplice amministrazione domestica e di quanto fosse un punto di riferimento fondamentale.
Contessina de' Medici: libertà della regia
La Contessina raccontata nella fiction ha un ruolo non “femminista”, sottolinea la Scholey, “piuttosto lo definirei umanista: questo personaggio è una ventata d’aria fresca, e ho provato molta gioia nel poter mostrare la sua parte femminile e mascolina, e sapere che andava bene così”. Se la finzione calca la mano è per contestualizzare oggi ciò che faceva (o non faceva) scalpore ieri. Per questo le vengono attribuiti tentativi espliciti di influenzare la Signoria per salvare il marito Cosimo una volta incarcerato e addirittura quello di protagonista in grado di convertire la condanna a morte in esilio: sul piccolo schermo Contessina entra a cavallo e capelli sciolti nella sala dov’è riunita la Signoria di soli uomini e li convince a graziarlo quando, nella realtà, la decisione arriva per le pressioni degli altri Stati Italiani, contrari alla condanna a morte di Cosimo.
Non solo: così come è lei l'artefice della grazia, è lei a fornirgli il motivo per tornare a Firenze. Lo ottiene facendo la spia e rivelando al marito un segreto confidatole da Ezio Contarini, l'uomo che lei amò in gioventù, a cui fu costretta a rinunciare per poter obbedire alla volontà del padre e sposare Cosimo. Seppur tentata (come suggerisce Tentazione, il titolo della puntata) dalla prospettiva di scappare con lo spasimante del passato,Contessina è consapevole che "esistono cose più importanti della nostra felicità" e, ancora una volta, segue la ragione al posto del cuore.
Quando poi Cosimo ritorna a Firenze con Maddalena, la sua amante, al seguito Contessina non si scompone più di tanto. Difficilmente, nella realtà, avrà fatto quella piazzata a Cosimo culminata in un amplesso tanto intenso quanto virulento. Di sicuro, però, nella realtà come nella fiction, accetta la presenza della giovane sotto lo stesso tetto e perfino il figlio che nasce tra i due. Contessina sa bene che, al pari di Bianca, la popolana che fece battere il cuore del giovane Cosimo prima delle nozze combinate, è destinata a passare come una moda, al contrario di lei, moglie ufficiale, necessaria al fianco del marito. Anche dopo la sua stessa morte.