Ritrovamento Angela Celentano: caduta la pista di Celeste Ruiz
A più di vent'anni dalla scomparsa sul Monte Faito della piccola Angela Celentano, crolla la pista messicana: risolto l'enigma di Celeste Ruiz.
Il mistero continua e s'infittisce: Celeste Ruiz non è Angela Celentano. Non solo: la ragazza ritratta in foto non si chiama Celeste Ruiz, è una psicologa messicana, è madre di due figli e del caso della piccola italiana scomparsa non sapeva nulla finché la polizia messicana non ha bussato alla sua porta, sottoponendola al test del Dna.
Per capire che cosa è successo è necessario fare qualche passo indietro. È il 10 agosto 1996, un sabato. Angela Celentano ha 3 anni ed era felice perché si va a fare un pic-nic sul Monte Faito. Sono in tanti: tra bambini e genitori una quarantina di persone della comunità evangelica di Vico Equense. Tutto va come deve andare tra panini, bibite, chiacchiere e risate finché Angela scompare nel nulla, all’improvviso, alla fine del pranzo. “Per quattro giorni e quattro notti siamo rimasti sul posto per cercare Angela” spiegano i familiari che arrivarono alla conclusione che “qualcuno l’aveva portata via dal primo istante”. Un mistero lungo più di 20 anni finché, dal Messico, si apre una pista.
Quella pista l'apre una ragazza che dice di chiamarsi Celeste Ruiz ed è convinta di essere quella Angela scomparsa una vita fa. Il 25 maggio 2010 la giovane manda la prima e-mail a Maria e Catello Celentano, raccontando di essersi riconosciuta nelle foto e di aver ricordato il suo passato. Quando alle parole allega delle immagini i genitori rimangono di stucco.
“Vedendo la sua foto abbiamo notato la somiglianza incredibile con nostra figlia - ha spiegato la madre ai microfoni di Pomeriggio 5 -. Abbiamo provato una sensazione forte, incredibile, che non si può spiegare. ho pensato: è Angela. Cresciuta, diversa, però è lei”. Le comunicazioni continuano, per lo più chat su Facebook in cui Celeste appare e scompare. Gli investigatori partono con le ricerche, risalgono a un indirizzo di una villa di Cancun ma della giovane Angela non c'è traccia: a scrivere le e-mail sarebbe stato il figliastro del proprietario, che dichiarò anche di aver ritoccato una foto. Tesi smentita dagli inquirenti: la foto è autentica.
Peccato che ritragga una giovane psicologa che ha un altro nome (non reso noto) e della vicenda non sapesse nulla. A quanto pare, l'immagine è stata divulgata da qualche impostore senza coscienza che non aveva nulla di meglio da fare che alimentare false speranze. Mentre sul caso continua a indagare la Procura di Torre Annunziata (Napoli), decisa a smascherare l'autore (o più d'uno) del falso, la giovane psicologa ha abbracciato i genitori della piccola Angela. "Ho parlato con lei - ha raccontato il legale della famiglia -, che ha qualche anno in più di quanti ne ha oggi Angela: era sconvolta e dispiaciuta. Per questo ha voluto incontrare Catello e Maria Celentano''.