Sindrome di Munchausen: casi, storie e diagnosi

I casi della sindrome di Munchausen, secondo la cronaca, non sono così frequenti. L’ultimo è avvento a Bari.
 

Per procura, la sindrome di Munchausen si presenta in modo diverso che nella forma classica. © ÐÐ»ÐµÐºÑÐ°Ð½Ð´Ñ€ Ермолаев / 123RF

Uno degli ultimi casi della Sindrome di Munchausen (per procura) è avvenuto a Bari. Un padre, secondo gli atti, ha soffocato figlia di tre mesi, mentre era ricoverata nel reparto di pediatria dell'ospedale cittadino nel febbraio 2016. Secondo le indagini, la piccola, che aveva soli tre mesi di vita, era stata già più volte ricoverata per malattie fittizie, secondo gli inquirenti che hanno arrestato l’uomo. 

 

Barone di Munchhausen

Da una raccolta di racconti anonima, di fine settecento, nasce la storia del barone di Munchausen, un nobiluomo tedesco celebre per la sua tendenza a inventare fantastiche avventure sulla vita. Questo ha portato a dare lo stesso nome a questa patologia psichiatrica molto grave.

 

Sintomi della sindrome di Munchausen

Con questo termine si identifica una patologia apparente auto-provocata volontariamente dal paziente che riproduce dei segni clinici che portino alla diagnosi di alcune malattie. Sintomi fisici o psichici fittizi, espediente usato per assumere il ruolo di malato.

 

Sindrome di Munchausen per procura

Si parla di sindrome di Munchausen per procura quando ad essere danneggiata, sempre deliberatamente, è un'altra persona. Spesso i bersagli sono i figli di genitori che creano una malattia vera, rafforzano la percezione di sintomi preesistenti oppure inventano sintomi inesistenti per sottoporli ad accertamenti ed esami, arrivando a mettere a rischio la vita dei bambini.

 

Sindrome di Munchausen per procura: casi clinici

Al di là dei racconti di cronaca, la patologia potrebbe essere più frequente di quanto possa apparire. Uno studio pubblicato sul Journal of Child Health Care ha analizzato il caso di 751 bambini ricoverati nel reparto di Pediatria del Policlinico di Roma tra il 2007 e il 2010, identificando un disturbo fittizio in quasi il 2% dei piccoli. Di questi, 4 casi sono risultati compatibili con la sindrome di Munchausen per procura, riferito ad uno o da entrambi i genitori. 

 

Diagnosi

Ovviamente la diagnosi è estremamente complessa e delicata, sia nei casi per procura che negli altri, perché si basa sul tentativo di confondere il quadro clinico. A differenza del disturbo Ipocondriaco, però, nel quale i soggetti credono realmente di essere malati, nella sindrome di Munchausen il paziente ricerca l’attenzione, medica, producendo i segnali che gli permettano di ottenere cure.

 

Cura

Il trattamento della sindrome è valutato di caso in caso dallo specialista, quando riesce a determinare il quadro della patologia, per procedere verso un trattamento solitamente integrato tra farmacoterapia e psicoterapia oltre che, eventualmente, una forma di tutela dei figli coinvolti.

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