Alison Carey: arrestata la sorella (prostituta) di Mariah
Alison Scott Carey, 55 anni, malata di HIV, è stata arrestata con l'accusa di prostituzione a Saugerties (New York). Per adescare i clienti parafrasava le canzoni della sorella Mariah.
Per adescare i suoi clienti, la 55enne prostituta Alison Scott Carey parafrasava i testi della sorella, quella Mariah Carey che nel 2014 il Time ha eletto la cantante più popolare di sempre. E così, il ritornello di Fantasy - “It's just a sweet, sweet fantasy baby, when I close my eyes, you come and you take me” (È solo una dolce, dolce fantasia bambino, quando chiudo gli occhi, tu arrivi e mi prendi) - era diventato un invito su un sito di annunci hot: “I come and take you on and on”, ovvero, “arrivo io e ti prendo ancora e ancora”.
Non fosse una faccenda terribilmente seria ci sarebbe da ridere. E invece è scattato l’arresto e l’allarme perché Alison è malata di Hiv dagli anni Novanta e perciò la polizia di New York ha invitato tutti i suoi clienti a sottoporsi a esami medici. Perché quella che si descriveva online come “Una bella signora in cerca di ragazzi desiderosi di divertirsi un po' e di entrare in un mondo di piacere sconosciuto” è tossicodipendente da anni che entra ed esce dagli ospedali e tra una riabilitazione e l’altra passa da una crisi di nervi a una depressione. Un’altalena che ha prosciugato il conto in banca del fratello Morgan che, instancabile, si prende cura di lei.
Più volte, in passato, Alison ha chiesto aiuto all’arcinota sorella. L’ultima in un video, raccolto dal Daily Mail il 30 marzo scorso: “Mariah ti voglio tanto bene, ho disperatamente bisogno del tuo aiuto, ti prego non abbandonarmi così”, chiedeva. I legali della sorella risposero che Mariah della sorella si occupava eccome: “Mariah ha sostenuto la sua famiglia per oltre due decenni” spendendo centinaia di migliaia di dollari. Sia come sia, Alison è di nuovo nei guai e questa volta potrebbero esserci finiti parecchi uomini che hanno ceduto alle lusinghe di quella che credevano essere “una bella signora”.