Prima volta anale: le risposte a tutte le domande
Ecco alcuni consigli pratici per vivere la prima volta di sesso anale nel migliore dei modi, al riparo da blocchi, lesioni e sudorazioni fredde.
Chi bene inizia è a metà dell’opera. In materia di sodomia soprattutto, visto che, se fatta male o in maniera frettolosa, senza le giuste precauzioni e attenzioni, può fare (parecchio) male e potrebbe rimanere un’esperienza unica con un pessimo ricordo. Un vero peccato dal momento che sempre più donne sostengono che il sesso anale sia la via più veloce all’orgasmo. Ecco di seguito alcuni consigli per vivere al meglio l’altra via della penetrazione, stando al riparo da blocchi psicologici, sudorazioni fredde e dolorose lesioni.
Lubrificante? Ovviamente sì
Pur essendo ricco di terminazioni nervose capaci di scatenare violenti orgasmi, a differenza della vagina l’ano non si lubrifica da solo. Inoltre, le sue dimensioni sono molto ridotte. Ecco perché è fondamentale iniziare usando un lubrificante per la zona anale: un’azione che non solo mette la donna al riparo da sanguinamenti dovuti a piccole lesioni, ma contribuisce anche a rilassare e scaldare l’atmosfera. In assenza di prodotti a base di acqua e silicone va bene anche abbondante vaselina.
Con o senza preservativo?
L’utilizzo del preservativo è vivamente consigliato dal momento che nell’ano sono presenti numerosi batteri. In questo senso è meglio evitare di passare direttamente dalla penetrazione anale a quella vaginale.
Sesso anale: come iniziare?
La penetrazione deve avvenire poco alla volta. Ideale è iniziare inserendo prima un dito, poi, in un secondo tempo, l’organo sessuale. A quel punto i movimenti del partner devono rispettare le sensazioni della donna: solo così lei potrà rilassare i muscoli dello sfintere e regalare ad entrambi intensi momenti di piacere.
Quale posizione?
La regola generale è scegliere quella più comoda per entrambi. Per la prima volta si sconsiglia la pecorina perché toglie alla donna il controllo della penetrazione e in virtù dell’inclinazione ad angolo retto rischia di essere dolorosa. Meglio la candela, la versione alternativa del missionario (la donna tiene le gambe sulle spalle dell’uomo), o il cucchiaio, posizioni che permettono anche la stimolazione del clitoride.
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