Voglio cambiare lavoro: quando, come, perché e che cosa

L'appuntamento per trovare l'occasione o la persona giusta è il 19 maggio su Twitter all’hashtag #JobFair quando committenti e datori cinguetteranno domande e offerte.

I segnali per capire che è ora di cambiare lavoro parlano chiaro e vanno ascoltati.


Voglio cambiare lavoro subito

L’occasione giusta potrebbe arrivare con un cinguettio, il 19 maggio: all’hashtag #JobFair, l’appuntamento è su Twitter dove si ritroveranno candidati stufi o alla ricerca di un nuovo impiego e aziende a caccia. Succederà tutto in tempo reale quindi, che siate committenti o datori, fatevi sotto inviando curriculum (rigorosamente in 140 caratteri) e aprendo posizioni. Spiega Giulio Ravizza, Marketing Manager di Twitter Italia: "Siamo entusiasti di creare, grazie alla #JobFair, una piazza virtuale in cui chi è in cerca di un nuovo lavoro, chi lo offre e i più autorevoli esperti del settore possano finalmente incontrarsi. Non vediamo l’ora di scoprire insieme a loro le interessanti connessioni che nasceranno da questa iniziativa. Buona fortuna dunque, a chi è in cerca e a chi offre un nuovo impiego!”.

Perché voglio cambiare lavoro

Perché non credo più in quello che fa l’azienda, o perché quello che faccio non corrisponde a quello che volevo fare, o ancora, perché non riesco più a capire dove sto andando. Oppure perché le sfide si sono esaurite e non cresco più, perché i successi non mi gratificano, il mio impegno non è riconosciuto. Risultato: parlo malvolentieri del mio lavoro, non stimo e a volte non rispetto più il mio capo. In due parole, voglio fare altro. Come hanno spiegato Molly Brennan della Koya Leadership Partners e Shawince Meador della University of North Carolina i segnali di una vita professionale che non funziona più parlano chiaro e vanno ascoltati.   

Cambiare lavoro: le migliori opportunità 

Non trovo lavoro è l'approccio sbagliato, perché se da un lato le occasioni professionali non riguardano solo i lavori che gli italiani non vogliono fare più, dall'altro le strategie 3.0 suggeriscono strade alternative per trovarlo (anche all'estero) e a pescare da un rapporto di CareerBuilder e dall’elenco dell’Istat, si scopre che nel 2016 le opportunità per cambiare vita suggeriscono la vita in campagna (le aziende agricole sono in crescita), pubblicizzano il settore della ristorazione (evergreen degli ultimi tempi e ancora per parecchi anni), gli agenti di commercio e promuovono logopedisti e fisioterapisti. Chi poi, ha competenze informatiche e attitudini flessibili (in due parole non ha difficoltà a lavorare da casa), è a cavallo, stando a una classifica di Forbes che piazza al primo e più ambito posto il software architect, seguito dal project manager, quindi dal business development, dall'IT Architect, il management consultant, l’account manager, il sales engineer, l’Operations Director, il Marketing and Sales Director e il network engineer. Questo è quello che si sa, tutto quello che ancora non si sa si scoprirà il 19 maggio quando la caccia sarà ufficialmente aperta all’hashtag #JobFair e l’occasione, o la persona, che state cercando, potrebbe essere a portata di click. 

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