Non trovo lavoro: strategie 3.0 per cercarlo

Crescono (e cresceranno) i freelance, le professioni sono sempre più qualificate e spesso all'estero, ma la ricerca è personalizzata: ecco come cercare lavoro.

Per trovare il lavoro giusto serve una buona lettera di presentazione.


Prendete nota: esperti d’informatica, d’amministrazione, di contabilità e finanza ma anche customer service, sviluppatori di software, medici, project manager, researcher analyst, copywriter, scrittori e infine educatori. Eccola, secondo Flexjobs - il portale che sposa domanda e offerta -, la top ten dei lavori in cui i freelance dovrebbero cercare (e trovare) impiego. Perché se il numero di chi corre da solo è destinato a crescere (sono 9 milioni in Europa, 54 negli Usa e secondo le previsioni saranno intro il 40% degli americani entro il 2020), le professioni a cui possono aspirare hanno profili decisamente qualificati. 

Lavorare all’estero

Archiviata la prima buona notizia, è ora di affrontare la seconda: il lavoro all’estero, prospettiva facile a dirsi, meno a farsi. Perché trasferirsi è (spesso) un salto nel buio, costa caro, la lingua straniera può essere un ostacolo e non sempre la realtà conferma le aspettative. Per evitare tutte le incognite del prima, ora c’è Jobbatical, la piattaforma che mette in contatto il talento (in camera sua) con le aziende (di tutto il mondo) e viceversa. "Un sito che ti aiuta a cercare il lavoro che fa per te nel Paese dei tuoi sogni", spiega Giulia Cian Seren, 24 anni che da Bassano del Grappa è diventata la country manager della Startup a Singapore. "Mi occupavo di marketing in una startup italiana – racconta – ma volevo partire". È a quel punto che s’iscrive a Jobbatical, crea il profilo e in breve riceve la chiamata di Karoli Hindriks, fondatrice della piattaforma. Il resto è storia. Per chiunque volesse tentare la carta del lavoro nel paese dei sogni, Jobbatical offre 150 posizioni a settimana, "i luoghi più attivi sono Singapore, Kuala Lumpur, Hong Kong e in Europa Tallin, Vienna e Budapest", gli Usa sono esclusi per le leggi troppo severe sull’immigrazione. "L’unico requisito fondamentale è l’ottima conoscenza dell’inglese" e l’ambito più battuto sono le "professioni digital: sviluppatori, designer, product designer ed esperti di marketing e vendite".

Candidatura: lettera di presentazione o cv?

"Non trovo lavoro" è l’approccio sbagliato. LinkedIn, il più grande social di auto-promozione lavorativa e di cerca lavoro nella sua versione (gratuita) Job Search, insegna: una buona presentazione può fare miracoli. Bisogna condensare tutte le virtù in una manciata di righe accattivanti che, al di fuori del social, si traducono nella tanto decantata cover letter, la lettera di presentazione cool e spigliata che spiega chi siete, che cosa vi caratterizza e perché siete la persona giusta per quella posizione. Consiglio: prendere spunto in rete (e personalizzare, onde evitare brutte figure).

Il curriculum vitae deve assomigliare più a una relazione, dev'essere lungo al massimo due pagine, evidenziare le esperienze più significative, avere (possibilmente) una foto e, assolutamente, non va mandato alla cieca. L'ideale sarebbe che arrivasse su richiesta esplicita. 

Di pari passo, è necessaria un’attività di investigazione sull’azienda che risponde alla candidatura. Per la serie: vietato presentarsi al colloquio impreparati. Ancora meglio anticipare i tempi e riuscire a proporsi per il ruolo vacante prima che l’azienda inizia la ricerca. In questo caso servono amici insider e una buona rete di contatti. 

Le app per trovare lavoro

C’è LinkedIn Job Search, che permette ricerche facili e veloci in base a qualifica, località o parole chiave, offre la possibilità di candidature rapide e invia notifiche di aggiornamento sulle posizioni, e ci sono Jobrapido e InfoJobs Lavoro, due banche dati per cercare lavoro per categoria, per posizione e in base alle zone. E ancora: Indeed connette ogni mese oltre 180 milioni di persone a 16 milioni di offerte sparse in 50 paesi e 28 lingue diverse; Trovit è l’app che permette di cercare per localizzazione o per parola chiave e poi di filtrare i risultati scegliendo tra stipendio e orario lavorativo; CornerJob, invece, accorcia a 24 ore l’attesa, il tempo massimo che le aziende hanno a disposizione per rispondere al candidato. Experteer, infine, è dedicato alle posizioni senior: oltre 90mila annunci in Italia e all’estero per manager e dirigenti in carriera. 

Iniziare dal basso 

Sia chiaro, la tecnologia aiuta ma il cacciatore di lavoro può anche tentare il vecchio metodo: iniziare dalle mansioni più umili e fare la scalata da dentro. L'importante è scegliere l'azienda giusta perché il cammino potrebbe essere lungo. Attenzione, non impossibile.

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