Sonia Bergamasco madrina del Festival di Venezia 2016
Ad aprire e chiudere la 73esima edizione della Mostra di Venezia sarà la talentuosa Sonia Bergamasco.
Ad aprire e chiudere l’edizione 2016 della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia sarà Sonia Bergamasco, attrice appena nominata madrina della 73esima edizione del Festival in programma al Lido da mercoledì 31 agosto a sabato 10 settembre 2016.
Onorata dell’incarico, l’attrice 50enne fresca del premio Aida Valli per la miglior attrice non protagonista al Bifest 2016 con Quo Vado, l’ultimo film di Gennaro Nunziante, ha ringraziato i direttori artistici "Alberto Barbera e Paolo Baratta per avermi chiamato a interpretare un ruolo così speciale", e colto l’occasione per ricordare il suo debutto a Venezia: "La mia prima volta alla Mostra di Venezia è stata con il film L’amore probabilmente di Giuseppe Bertolucci, grande artista con cui ho collaborato anche a progetti teatrali. Ricordo ancora la proiezione in sala, il sentimento di stupore quasi infantile, l’emozione provata in quell’occasione. Sono tornata più volte, negli anni, alla Mostra di Venezia e quello stupore si è sempre rinnovato, con la consapevolezza di condividere un rito contemporaneo di grande forza e di abitare uno spazio di incontro e di confronto artistico fondamentale". Un confronto che ora attende "con lo sguardo puntato sul grande cinema del presente".
Nota al grande pubblico per il suo ruolo nella fiction Il Commissario Montalbano, con Luca Zingaretti, Sonia Bergamasco è una delle attrici italiane più talentuose e poliedriche. Classe 1966, milanese di nascita, scopre in giovane età la sua vocazione per le arti che asseconda diplomandosi prima in pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi e poi in recitazione alla Scuola del Piccolo Teatro.
Il suo debutto è a teatro, con l’Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler: un amore, quello per il teatro, che coltiva parallelamente al grande e al piccolo schermo. Passione che le tributa il prestigioso Premio Duse 2014 per il suo lavoro d’attrice sul palcoscenico, Nastro d'argento 2004 come attrice protagonista in La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, Premio Flaiano come miglior interprete nel film tv De Gasperi, l’uomo della speranza (2005) di Liliana Cavani, Sonia ha lavorato con alcuni dei più grandi maestri italiani: da Bernardo Bertolucci a Giuseppe Piccioni passando per Silvio Soldini. Una madrina di tutto rispetto per fare gli onori di casa al Festival cinematografico più longevo d’Italia.
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