Milena Santos, la Miss Bumbum scandalizza il Brasile

Volente o nolente, Miss Bumbum, lato B più prorompente annata 2013, fa una discreta pubblicità al dicastero ricoperto dal marito Alessandro Teixeira, nominato lo scorso 22 aprile Ministro del Turismo brasiliano. Al secolo Milena Santos, 30 anni e un fisico che non passa inosservato, ha spiattellato ai quattro venti (virtuali, s’intende) il suo generoso décolleté e la sua felicità (un po’ troppo) hot del suo “primo giorno da First Lady”. Risultato: il post ha scaldato gli animi e, con non poca amarezza della giovane, è stato eliminato. Ma andiamo con ordine. 

Milena Santos è consapevole di far rumore grazie alle sue curve: labbra a canotto, seno prorompente, lato B decisamente generoso, fianchi morbidi e addominali scolpiti, non perde occasione per documentare con foto esplosive che macinano centinaia di like i suoi allenamenti in palestra, le sue pose osé e i suoi outfit provocanti. L’occasione di immortalare il suo primo giorno da moglie di un Ministro era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.  

Perciò, di bianco vestita, ha postato 5 scatti: lei da sola in bianco e nero, lei e il marito che si tengono la mano nell’ufficio di lui, lei e il marito che si guardano, lei e il marito che si danno un (casto) bacio sulla bocca e di nuovo lei da sola. “Condivido con i miei amici il mio primo giorno da first lady del turismo - ha scritto commentando le foto -. Ti amo mio amor. Insieme siamo forti. Non c’è niente da fare: dietro un grande uomo c’è una donna bella e potente”. Apriti cielo: invece di condividere la gioia, i detrattori hanno arricciato il naso, giudicato le pose troppo “intime” per il contesto istituzionale e gridato allo scandalo. 

Milena è tornata nei ranghi, ha eliminato il post non senza rinunciare a far notare la “mancanza di etica e rispetto delle persone”. Per la serie, “Si prende un momento di felicità della vita di una coppia che si ama ed è felice e lo si trasforma in una cosa negativa, come se stessimo facendo qualcosa di illegale” ha infine commentato. Illegale no, in grado di suscitare invidia sì.