Streptococco: attenzione al mal di gola
Lo streptococco nei bambini è più diffuso durante il periodo scolastico. Ecco come distinguere se il mal di gola è causato da virus o batteri.
Lo streptococco betaemolitico di gruppo A, può causare mal di gola, o meglio quella che i medici chiamano tonsillofaringite e sta colpendo in questi mesi. Ecco di cosa si tratta e come si prende.
I sintomi dello streptococco
I sintomi della faringite sono i soliti, e colpiscono soprattutto i bambini. La gola brucia, sale la febbre e scende l'appetito, mentre si prova un indolenzimento generale. Malessere di stagione a doppio taglio. Da un lato la rinofaringite, provocata dai virus, che quindi non richiede antibiotico. Dall'altra una tonsillofaringite, provocata da batteri, che si cura invece con l'antibiotico per streptococco. Per distinguerle è bene sapere che tosse, raffreddore, raucedine e congiuntivite indicano il virus. Petecchie e febbre alta di solito spostano la diagnosi sulla infezione da streptococco. Ma a decidere dovrà essere sempre il medico.
Il mal di gola
Questo malanno di stagione altro non è che una infiammazione della gola e delle strutture connesse, dalle corde vocali alle tonsille. La gola viene così spesso colpita perché in questa stagione abbondano virus e batteri, che si trasmettono attraverso l'aria e il primo incontro con l'organismo avviene a livello della gola.
La cura per lo streptococco
Come già visto, nella maggioranza dei casi (ma sempre su decisione del medico) se il mal di gola è causato da un virus, non servono gli antibiotici, al massimo farmaci per abbassare la febbre o ridurre il dolore, come il paracetamolo. Quando invece l'infezione è dovuta ad un batterio, come lo streptococco betaemolitico di gruppo A, le complicanze possono essere importanti quindi, di solito, il medico prescrive un antibiotico.
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