Ciclo irregolare: cause e rimedi

Ciclo mestruale irregolare? Prima di definirlo tale, è bene ricorda che durata e intensità del ciclo mestruale variano da donna a donna.

Mestruazioni irregolari: cosa significa

Ciclo non regolare: uno stato che non deve spaventare, specie se l’irregolarità è passeggera. La durata del ciclo è infatti influenzata da numerosi fattori, come stato d'animo, ansia e stress, alimentazione e persino il clima. In linea di massima, poi, la durata del ciclo si modifica nel corso della vita. Dai 45-50 anni iniziano per molte i primi cambiamenti del ciclo, seguiti dalla premenopausa e la cessazione delle mestruazioni con la menopausa vera e propria. Tra le forme di irregolarità, alcune considerano anche le mestruazioni particolarmente abbondanti, con la necessità di cambiare l’assorbente più volte nell’arco di un’ora, o un flusso molto doloroso, oppure un ritardo. Si tratta invece di disturbi che vanno riferiti al ginecologo, ma che non rientrano nella specifica irregolarità della durata del ciclo.

Ciclo regolare: cosa significa

Mestruazioni regolari, si hanno quando un ciclo è compreso tra un minimo di 25 e un massimo di 35 giorni. Ed è bene ricordare che nei primi due anni dal menarca, molte giovani non hanno cicli regolari.

Durata del ciclo

Ogni quanto viene il ciclo? E un ciclo ogni 21 giorni, è considerato regolare? In realtà la durata è molto personale, anche se nella maggior parte dei casi va dai 25 ai 35 giorno, con una durata da 3 a 7 giorni: quindi in media copre 21 giorni per quattro giorni di ciclo. Come già detto però il numero di giorni, la durata e l'intensità variano nel corso della vita.

Calcolo del ciclo mestruale irregolare

Durata del ciclo mestruale, per definirla è bene segnarla sul calendario o sul cellulare. Il calcolo dell’ovulazione da ciclo irregolare online è la scelta migliore. Secondo i dati, oggi quasi 200 milioni di donne hanno scaricato un’app che permette il tracciamento del ciclo (e anche il calcolo della fertilità con ciclo irregolare). Secondo le ultime ricerche, si tratta di un ottimo criterio per analizzare l’andamento del proprio ciclo, anche in funzione delle stagioni dell’anno e dell’età.

Cause

Ciclo irregolare: cause, prima di tutto, possono essere ansia e stress, eccessivo sport o affaticamento, anche mentale, disturbi del comportamento alimentare o diete rigide, fai da te ed evidentemente errate. Anche l’assunzione di una serie di farmaci (antinfiammatori, anticoagulanti o su base ormonale) possa influenzare la durata del ciclo mestruale. Tra le patologie eventualmente connesse ad un ciclo irregolare ci sono disfunzioni delle ovaie, infezioni, endometriosi, fibromi, polipi, patologie legate alla coagulazione sanguigna. Bisogna prendere nota di tutti i sintomi connessi all’irregolarità (debolezza, dolori, crampi…), nonché tenere un diario del proprio ciclo, con abitudini alimentari ed eventi correlati, per analizzare la situazione con il ginecologo.

Esami da fare

Una volta riferiti tutti i dati al ginecologo, se lo specialità valuterà che l’irregolarità mestruale è legata a cause organiche (anche ad una eventuale menopausa precoce, nelle donne over 45), potrebbe prescrivere il controllo della funzionalità tiroidea e della prolattinemia, una ecografia transvaginale e, in un secondo momento, per ulteriori analisi, una isteroscopia.

Come regolarizzare il ciclo

Il medico a questo punto potrebbe prescrivere dei contraccettivi orali, sotto stretto controllo medico, per regolarizzare il ciclo. Ma se la causa non è organica, piuttosto invece legata a stress e stile di vita, sarà fondamentale mantenere un corretto stile di vita, con una alimentazione sana ed equilibrata, che permetta di aderite ad un peso adatto ad età e costituzione, ricca di frutta, verdura e acidi grassi. Importante anche dormire bene e con regolarità, fare sport costantemente ma senza eccessi, ridurre alcol e fumo.

Ciclo irregolare e gravidanza

Ciclo irregolare: quando fare il test, per confermare una eventuale gravidanza? Sapendo che in caso di ciclo regolare, la fecondazione avviene verso il 14° giorno, e che dopo una settimana circa inizia la produzione di beta HCG, sappiamo che il test può essere utilizzato dal primo giorno di ritardo o 14 giorni dal presunto concepimento. Ma se il ciclo è irregolare, l’ovulazione può ritardare anche di una settimana, spostando in avanti l’annidamento, quindi di solito il valore risulta valido non dal primo giorno di ritardo ma è possibile che si debba attendere fino ad una settimana dopo.

Ciclo irregolare dopo il parto

Il primo flusso mestruale dopo il parto è chiamato capoparto: il ciclo arriva, ma è possibile che l’ovaio non sia ancora perfettamente funzionante e che le prime mestruazioni siano irregolari, per almeno qualche mese.

Foto: © guniita - 123RF

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