“Psyché” la sfilata di Christophe Guillarmé, tra ispirazione e tradizione

È dalla mitologia che Christophe Guillarmé prende ispirazione per la sua nuova collezione, invocando la figura di Psiche per esplorare a fondo, attraverso manifestazioni coscienti ed incoscienti, l’alto potenziale del mistero femminile. Un’ingegnosa ambiguità, questa, che si rivela sui capi in maniera apparentemente casuale ma che nasconde un profondo e meticoloso processo di valutazione da parte dello stilista.

Seta jacquard e motivi geometrici sono tra gli elementi fondatori sul catwalk parigino declinandosi su colori vivaci che vanno dal rosso al fuxia, passando dal crema al verde smeraldo fino ad esaltare perfino la sobrietà del nero con una delicatissima striscia di merletto in vita. Ma è il pizzo ad essere il vero protagonista della sfilata e si staglia sugli abiti lunghissimi lasciando spazio ad eleganti trasparenze, maliziosamente collocate all'altezza delle spalle. E i colori? Il bianco e nero dominano su corti vestitini come una sorta di yin e yang perfettamente aderenti sul corpo femminile.

Sul versante accessori, invece, le pochette quadrate e luccicanti di pailettes s’impongono insieme a grandi orecchini - rigorosamente pendenti o a cerchio -, ravvivando il sobrio stile dei capi. Lunghe treccine, infine, raccolte in semplicissime code da cavallo sono le acconciature proposte con l’ingegnoso intento di lasciar scoperte interamente le spalle ornate dai merletti.

Il risultato? Un mix di glamrock e haute couture, com'è d'altra parte nel dna dello stilista che vanta - tra l'altro - una partecipazione decennale al Festival di Cannes oltre che prestigiose amicizie e collaborazioni con volti noti del calibro di Vanessa Hessler e Victoria Silvestedt.