Talco e cancro alle ovaie: Johnson & Johnson risarcisce con 72milioni

La Johnson & Johnson è stata condannata da una giuria del Missouri a risarcire con 72milioni di dollari i familiari di una donna morta dopo averlo usato per 35 anni sui genitali: la relazione talco e cancro alle ovaie è destinata a far discutere. 

Talco e cancro alle ovaie: Jackie Fox è morta dopo aver usato la polvere bianca per 35 anni per l'igiene intima.


Talco e cancro alle ovaie: secondo una giuria del Missouri la relazione è reale e perciò ha condannato la Johnson & Johnson a risarcire con 72 milioni di dollari (oltre 65 milioni di euro) la famiglia di Jackie Fox, 62 anni, di Birmingham, in Alabama, morta nel 2015 dopo 35 anni passati a usare il borotalco per l’igiene intima. Una sentenza che sta dividendo la comunità scientifica e facendo ben sperare tutti quelli che, con la stessa abitudine della signora Fox, hanno fatto causa all’azienda.

Perché la signora Fox non è l’unica ad essersi rivolta a un tribunale: almeno altre mille persone hanno chiesto alla giustizia di valutare la relazione tra il talco e il cancro alle ovaie. E in molti sono convinti che all’indomani della sentenza se ne aggiungeranno altre. Tanto più che, secondo gli avvocati della signora Fox e come sarebbe emerso da alcuni memo interni dell’azienda presentati al processo, la Johnson & Johnson era al corrente dei rischi di cancro ma si è ben guardata dall’informare i consumatori. 
 
Sia come sia la società che per i giudici è responsabile di frode, negligenza e congiura, ha annunciato che si appellerà alla sentenza: “Non abbiamo responsabilità maggiori di quella della salute e della sicurezza dei consumatori, e siamo rammaricati dall’esito del processo”, ha commentato un portavoce della Johnson & Johnson. E ancora: “Simpatizziamo con la famiglia ricorrente, ma crediamo fermamente che la sicurezza del talco cosmetico sia sostenuta da decenni di prove scientifiche”. 
 
Il che è vero in parte. La relazione talco e cancro alle ovaie è dibattuta dalla comunità scientifica da anni: nella sua forma naturale, il talco contiene l’asbesto (amianto), un minerale cancerogeno e il fatto che dal 1970 esista il talco “asbestos-free” non ha quietato gli animi dal momento che gli studi hanno dato risultati contraddittori. Insomma, le prove che il talco sia all’origine del cancro non sono unanimi e definitive, come per altro ha ammesso anche la charity Ovacome, un’organizzazione del settore, secondo cui usandolo la possibilità di sviluppare una patologia aumenta di un terzo. In merito si è pronunciata anche l’International Agency for Research on Cancer, definendolo come “possibile carcinogeno”. Insomma, la questione è tutt'altro che chiusa: la polvere bianca è destinata a far parlare ancora di sé.   

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