DiCaprio-Putin: Leonardo vestirà i panni del presidente russo

DiCaprio-Putin: i desideri di Leonardo fanno in fretta ad avverarsi. Il 19 gennaio, intervistato dal giornale tedesco Welt am Sonntag, l’attore di Hollywood aveva dichiarato: "Sarebbe molto, molto, molto interessante, mi piacerebbe interpretarlo". Detto fatto: due settimane dopo il ruolo del presidente russo in Putin, il thriller politico pronto per iniziare le riprese entro la fine dell’anno, è suo. Ad annunciare l’accoppiata DiCaprio-Putin la tv russa Dozhd, a dare la conferma è invece Valeri Saarian, uno dei dirigenti della casa di produzione Knights Bridge Entertainment: il copione è quasi pronto, si parte, Leo è in squadra. 

Per andare dove? Alla scoperta di Putin, naturalmente: “Da funzionario del Kgb a primo ministro e presidente. Uomo-mito. Una visione della vita personale e della carriera di una delle persone più influenti al mondo”, ha anticipato Saarian per inquadrare lo spirito della pellicola. Insomma, DiCaprio-Putin è una sfida audace per l’attore che sul set dà il meglio di sé, qualunque ruolo interpreti: quest’anno, alla quinta nomination, aspira alla statuetta per la sua interpretazione in The Revenant del regista messicano Alejandro González Iñárritu. 

Se poi il personaggio in questione lo affascina pure, vestirne i panni è ancora più stimolante. E DiCaprio-Putin si piacciono: si sono incontrati una volta sola, nel 2010, in occasione di una conferenza sulla protezione della tigre siberiana. "Una persona con i nervi meno saldi - aveva commentato Putin dopo l’incontro -, avrebbe approfittato della scusa del maltempo per disdire la sua presenza”. Altroché, Leo è tosto e chi ha visto The Revenant sa anche quanto. Senza dimenticare che DiCaprio ha origini russe da parte materna e quindi la storia e i personaggi del paese sono (anche) una questione di sangue: "Anche Lenin sarebbe un ruolo interessante, così come quello di Rasputin - aveva dichiarato nell’intervista di fine gennaio -. Credo che ci dovrebbero essere più film sulla storia russa. La Russia unisce così tante storie, tutte di carattere quasi shakespeariano. Per un attore, è estremamente eccitante".

Come si diceva, è bastato lanciare il sasso che le acque si sono mosse e DiCaprio-Putin è praticamente cosa fatta. Anche se del regista “conosciuto da tutti” Saarian ha preferito non svelare il nome, si sa che gli autori che hanno partecipato all’elaborazione del copione sono tre e che, non solo DiCaprio, ma anche altri volti noti di Hollywood avrebbero dato l’ok a unirsi al set. Notizia che, se fosse confermata, creerà un certo scompiglio negli Usa, dal momento che tra Washington e il Pentagono oggi non tira una buona aria. 

Sia come sia, è il cinema, bellezza: le riprese di Putin saranno fatte in Russia, Stati Uniti ed Europa e dovrebbe arrivare nelle sale nella prima metà del 2017, un anno prima delle elezioni russe. Occasione in cui - ne sono tutti convinti - Putin (il presidente, non il film) si ricandiderà dopo 18 anni al potere.