Benoit Violier chef: si è ucciso uno dei più bravi al mondo

Benoit Violier era lo chef del ristorante più buono del mondo, quello dell’Hotel de Ville di Crissier, il comune svizzero del Canton Vaud nel distretto di Losanna. Era, perché Benoit Violier si è ucciso nella sua casa in Svizzera. Non un biglietto, non un perché, solo l’eco del colpo d’arma da fuoco che si è sparato, nel silenzio della sera di domenica 31 gennaio 2016. 

Quarantaquattro anni, cresciuto a Montils, un piccolo comune francese di 758 abitanti, appassionato di cucina dai tempi dell’infanzia, lo chef Benoit Violier non lavorava solo nel ristorante più buono al mondo (stando almeno alla classifica francese La Liste che a dicembre 2015 ha piazzato l’Hotel de Ville di Crissier al primo posto) ma era anche uno dei più bravi del mondo: era l’ottobre 2012 quando l’edizione svizzera della guida Gault et Millau gli assegnò il titolo di "Cuoco dell'anno 2013". Giudizio condiviso anche dalla prestigiosa Accademia Internazionale di gastronomia che lo elevò ai livelli di "bravura eccezionale", come i suoi predecessori Frédy Girardet e Philippe Rochat nel tempio della gastronomia da 3 stelle Michelin in cui era sbarcato nel 2013. 

Unanime lo sconforto e il cordoglio: la famiglia ha chiesto il riserbo, gli esperti della Guida Michelin sono stati tra i primi a rendere omaggio a "uno chef di immenso talento”, addolorati tutti i colleghi, dallo chef Guy Martin a Numix che non ha esitato a commentare che questa è "un'immensa perdita per tutto il mondo della gastronomia: Benoit Violier era uno chef all'apice della sua arte".