Riflessologia della mano: massaggio e benefici

Massaggio alle mani: una pratica antica come può esserlo un’abitudine all’automassaggio. Ma che, in altre culture diventa pratica curativa. Ecco come e perché.
 

Parti della mano, trasferite su una mappa, se massaggiate vengono curate. ©  Andriy Popov / 123RF

Esercizi, o meglio massaggi alla mano, sono piacevoli da fare e da ricevere. Il tema della riflessologia, e in particolare della riflessologia della mano, fa parte di una lunga lista di terapie e trattamenti di medicina non tradizionale e, in tal modo, priva di reali basi scientifiche. Rispetto ad altre discipline, come l’agopuntura, oggi discusse ma sottoposte a studi scientifici, la riflessologia (sia della mano sia del piede, ma anche della faccia) rimane ancora poco conosciuta, studiata e comprovata.


Massaggio alle dita della mano: la storia

La riflessologia, in particolare quella della mano, secondo alcuni studiosi potrebbe risalire ai tempi dell’antico Egitto ma la tecnica moderna viene canonizzata nella seconda metà dell’Ottocento da un medico statunitense, William H. Fitzgerald, secondo il quale una precisa pressione su alcune parti della mano aveva importanti effetti sul paziente, ad esempio nel corso del travaglio, facendo stringere un pettine per ciascuna mano alla partoriente si rendeva il travaglio un poco più sopportabile.


Punti della mano

In particolare lo studioso iniziò a creare una mappa che presentava una serie di canali di energia vitale, longitudinali, fondamentali per la salute del paziente perché, se ostacolati, erano in grado di mutare l’equilibrio e la funzionalità dell’organismo, creando quindi una malattia. Gli organi da stimolare per permettere un nuovo e corretto fluire energetico si trovano sia sul palmo sia sul dorso della mano e rappresentano l’intero corpo umano, dalla bocca ai bronchi, dall’inguine ai genitali, dalle articolazioni allo stomaco.


Digitopressione della mano

In questo senso la disciplina si collega in modo stretto sia all’agopuntura cinese, visto che nella medicina tradizionale sono compresi e studiati dei punti specifici, trigger, necessari per il trattamento del paziente. Ma anche alle terapie della medicina indiana Ayurveda, che identificano nel flusso energetico e nei chakra le chiavi di volta per il trattamento di numerose malattie e disturbi.


Benefici

In questo, quindi, si ha il collegamento tra le parti del corpo, la stimolazione o il massaggio, e il punto specifico della mano. Ad esempio il pollice sarebbe connesso a cuore e polmoni, l’indice all’intestino. Stimolare il dito medio aiuta a combattere l’insonnia, l’anulare è connesso allo stomaco, il mignolo al collo. Ecco perché massaggiare queste parti dovrebbe, secondo questa disciplina, migliorare le condizioni di quelle parti del corpo.


Mappa della mano

Fitzgerald a inizio Novecento inizia a tracciare una mappa del corpo umano e dei meridiani energetici che lo attraversano. I diversi organi e le diverse zone del corpo si trovano così riflessi nella sorta di cartina della mano in una mappatura che viene utilizzata ancora oggi per mostrare a chi pratica questa disciplina quali sono i punti e le regioni interessate. In questo senso, si tratta di una pratica che permette anche una sorta di fai-da-te.

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