Massaggio Ayurvedico: relax d'oriente (anche in Italia)
Massaggio Ayurvedico: tra tradizione orientale e benessere, questa tecnica indiana è ormai diffusa e utilizzata anche in Italia. Con buoni risultati, anche studiati dalla scienza (occidentale).
Massaggio Ayurvedico: un trattamento di benessere che inizia a fare la sua comparsa anche in Italia, complice la maggior conoscenza e la diffusione che le varie terapie orientali stanno portando avanti negli ultimi anni anche in Europa. Questo massaggio in particolare arriva dall'India, dove è considerato un vero e proprio trattamento curativo, facente parte del grande ambito dell'Ayurveda, dal sanscrito ayu (vita) e veda (sapienza). Una serie di conoscenze che arrivano a noi da molto lontano nel tempo. E che oggi sopravvivono grazie a scuole specializzate, in alcune aree specifiche del subcontinente indiano. Ma anche in centri benessere, Spa e terme diffuse in tutto il mondo. Non è poi così complesso, poi, imparare qualche principio e applicarlo a casa propria.
Perché, come spiegano centri d'eccellenza mondiale e di ricerca, sempre maggiore interesse sta nascendo nei confronti della medicina non tradizionale, come supporto e terapia aggiuntiva, meno aggressiva, alle terapie e cure tradizionali. Ecco quindi quello che c'è da sapere su questa tecnica e le sue applicazioni. Ma anche dove provarla e perché.
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L'ayurveda in India
Tecniche millenarie come lo yoga e l'ayurveda sono praticate in India da millenni. La sapienza della vita, come abbiamo detto, utilizza trattamenti preventivi, piante e spezie tradizionali, applicazioni che uniscono preparati naturali ad applicazioni meditative.
Esistono nel paese anche numerosi brand, economici così come di alta gamma, che propongono creme e preparati pronti, profumati, dalle scatole accattivanti, come il marchio Kama (in hindi, piacere). Ma allo stesso tempo in tutto il Paese si possono trovare medici specializzati in questa forma di medicina tradizionale, che la applicano in modo completo per trattare una vasta gamma di disturbi senza l'utilizzo di farmaci o preparati chimici. Piuttosto, spesso, sanno creare essi stessi preparazioni che noi diremmo galeniche o cataplasmi. Ma anche intervenire con massaggi, analisi dell'armonia fisica e psichica e frizioni o manipolazioni curative dell'equilibrio dell'intero sistema del corpo, secondo questa metodologia.
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I tipi di massaggi
Massaggio Ayurveda, sì, ma quale? Ci sono diversi tipi di tecniche, che a loro volta prediligono una certa varietà di trattamenti e preparazioni. La più diffusa in occidente di solito è la tecnica Abhyanga, considerata ideale per il ringiovanimento. Utilizza degli olii ed estratti di erbe, ed è considerata di aiuto anche contro i dolori muscolari e i reumatismi. La tecnica Patraswedam usa invece nel massaggio delle polveri mischiate a olii, ed è ideale per migliorare l'aspetto della pelle del corpo. La tecnica Njavarakishi prevede l'applicazione di olii curativi con impacchi di riso: depura attraverso la sudorazione. Se il vostro massaggio prevede l'uso di tè in bustine, è la tecnica Njavara, che ravviverà la pelle ma aiuterà anche i dolori muscolari. Frizioni sempre a base di olii sono invece la fonte della Pizhichil, considerata utile per artrite e disturbi nervosi. La tecnica più scenografica è la Dhara, con olii, latte ed erbe che lentamente gocciolano sulla fronte mentre il paziente è straiato su un tavolo di legno: una cura contro stress, mal di testa, insonnia. Dolori di testa e collo passano con l'inalazione delle erbe durante il massaggio delicato Nasyam, adatto anche a chi soffre di sinusite.
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La patria del massaggio: il Kerala
Il massaggio ayurvedico ha un patria riconosciuta in tutto il mondo, ed è lo stato indiano del Kerala, che si trova nella parte Sud del Subcontinente. Si tratta di una regione verdissima, molto amata dai turisti che amano il mare, il relax, ma soprattutto le sue Spa con personale qualificato e certificato: destinazione ideale per molti è la zona di mare Kovalam oppure la bella e tradizionale Trivandrum. Si parte di solito con delle visite con dei medici locali, di solito interni ai resort, ma sempre sottoposti a rigidi standard governativi, per esercitare la professione. Qui oltre alla cura a base di preparati ayurveda o una alimentazione precisa, verranno di solito prescritti una serie di massaggi, meditazione ed eventualmente yoga. Una rigenerazione di corpo e spirito che ha reso questa piccola regione la nuova patria del benessere d'Asia.
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La tecnica Abhyanga
Il massaggio Ayurveda più praticato, come si diceva, è quello di tecnica Abhyanga che riguarda tutto il corpo e che viene fatto con un leggero accarezzamento o frizionamento con olio ed erbe curative, mentre il paziente è steso a pancia in giù su di un lettino. Serve a nutrire la pelle, dare vigore ai tessuti, tono ai muscoli e lubrificare le giunture.
Ma anche, secondo quanto ritenuto dalla trazione della medicina indiana, migliorare la circolazione, stimolare gli organi interni e il loro benessere, favorendo l'eliminazione delle impurità, quindi svolgendo una generale azione detox. Inoltre dovrebbe calmare i nervi, favorire il sonno, migliorare l'aspetto dei capelli e della pelle dello scalpo, ridurre le rughe e lisciare la pelle, dandole un aspetto più sano e brillante.
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Rutine e olio
Fondamentale nell'ayurveda, per chi ci crede e vuole mantenere l'aspetto curativo, è la ricerca di una routine di cura, utilizzando degli estratti e olii curativi, che andranno massaggiati sul corpo almeno per 15-20 minuti, con pazienza e lentezza. A seconda del Dosha, cioè dell'umore corporeo che si vuole trattare, ci sono diversi tipi di massaggi, con una routine di benessere precisa.
Per il Vata Dosha, legato al sistema nervoso, da cui dipendono i movimenti all’interno dell’organismo, sia a livello cellulare sia muscolo-scheletrico, si usano olio di sesamo o mandorla. Il Pitta Dosha, spesso associato al sistema metabolico e al processo digestivo, si tratta con massaggi con olio di cocco e semi di girasole. Infine Kapha, a capo del sistema immunitario, proprio degli "umori" corporei, dal muco al plasma, prevede l'uso di olio di cartamo (detto anche zafferanone). Per tutti e tre i Dosha insieme va bene l'olio di Jojoba.
I massaggi vanno fatti circa 3-4 volte a settimane per Pitta, 4-5 volte al massimo per Vata e 1-2 volte alla settimana per Kapha.
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Auto-massaggio Ayurveda
Per un auto massaggio Ayurveda si scalda un arto di tazza di olio, senza che sia troppo caldo, a bagnomaria. Per testare il calore, si fa cadere una goccia nella parte interna del polso: deve essere piacevolmente caldo e non bollente o troppo caldo. Sedute in una stanza ben riscaldata, si inizia massaggiando la fronte e lo scalpo, con molta calma. Poi le tempie, le gote, la mascella, con movimenti dall'alto verso il basso. Seguono i lobi e le orecchie.
Si passa agli arti, con movimenti lunghi e fluidi, che invece saranno circolari sulle giunture, come il gomito. Sempre in direzione del cuore. Si massaggia petto e addome, con movimenti circolari e in senso orario. Si termina con almeno un paio di minuti per i piedi, dopodiché si resta sedute per circa 5-15 minuti al caldo, prima di fare un bagno o una doccia calda, durante la quale è meglio evitare movimenti troppo vigorosi, e meglio usare un sapone neutro.
Tamponare, non sfregare, con una salvietta quando ci si asciuga.
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Centri in Italia
Chi cerca un massaggio Ayurveda vicino a casa, di solito si può rivolgere ad un centro benessere, controllando le qualifiche e la preparazione della persona che farà il trattamento. Se poi si cerca qualche centro di eccellenza o un massaggio di totale benessere, ci sono dei nomi ormai noti, spesso anche nelle Spa di hotel dove trascorrere le vacanza. Come l’Helvetia Thermal SPA, a Porretta terme (Bologna) nell'Appennino Tosco Emiliano, dove si usano olii preziosi, processati in erbe, polveri di spezie. Oppure in Alto Adige si trova l'Alpenschlössl resort di Cadipietra, in provincia di Bolzano che offre una vasta gamma di trattamenti Ayurveda nella nuova A&L Spa, tra i quali il Garshan, massaggio con guanto di seta da cinquanta minuti, ideale per perdere peso, snellirsi e combattere la cellulite. Ad Aqui Terme si trova il Centro Benessere Ayurvedico dell'Hotel Roma Imperiale, dove incontrare un esperto di Purvakarma ed effettuare test specifici per poi affrontare un programma ad hoc, e scegliere nella impressionante varietà di trattamenti proposti dal centro.
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Ayurveda nei centri termali
Una alternativa interessante possono essere i centri termali sparsi per il nostro Paese, che assicurano ingressi a prezzi ridotti con accesso a vari servizi, tra saune, acque benefiche e bagni di vapore. A pagamento, poi, si trovano spesso anche offerte per massaggi, anche con la tecnica Ayurveda. Ideali per chi rispetto al trattamento completo vuole solo un assaggio di questa modalità curativa.
A Salsomaggiore terme il massaggio viene eseguito dopo opportuna analisi dei Dosha e dura un'oretta. A Rimini terme il pacchetto Ayurvedico pevede un check up medico, l'open day benessere, il massaggio ayurvedico da un'ora, una maschera viso personalizzata e una tisana ayurvedica. Alle Terme dei Papi (Viterbo) il massaggio può essere di coppia (va prenotato prima al 0761/350385) mentre alle Terme di Merano e alle terme di Sirmione, infine, massaggio singolo ma in perfetto stile Abhyanga.
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Ayurveda e scienza occidentale
Studi pochi, interesse molto. Questo il succo di quanto, ad ora, la scienza ci dice su questo massaggio. Basti pensare che la prestigiosa Mayo Clinic, centro americano al'avanguardia su quanto riguarda benessere e ricerca, inserisce l'Ayurveda (e i suoi massaggi) tra gli antichi sistemi di cura orientali che non vanno considerati una pratica singola ma un sistema curativo da affiancare alla medicina occidentale.
Qualche studio, inoltre, dimostra da tempo l'interesse scientifico sul ruolo della medicina ayurvedica nel trattamento dell'artrite reumatoide. Uno studio congiunto tra le università di Los Angeles e Washington, con il centro ayurvedico di Coimbatore, in India, aveva mostrato risultati promettenti, pubblicati sul Journal of Clinical Rheumatology, nel 2011. Da allora, negli ultimi due anni, altri due studi sono usciti dall'Università di Camden (negli Usa) e Berlino, unite dall'interesse sui benefici che questo tipo di terapia pare assicurare nei casi di artrite e dolori muscolo-scheletrici.
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