Tacco 12: 6 trucchi per indossarli al meglio
Come indossare i tacchi alti tanto seducenti quanto (oggettivamente) difficili? Ecco un piccolo vademecum per principianti.
Tacco 12: ecco l’accessorio che rappresenta – allo stessotempo - una croce e una delizia per il gentil sesso pronto a guardarlo condiffidenza o, in alternativa, a sfoggiarlo con dedizione assoluta dalla mattinaalla sera. Tra questi due estremi, però, c’è la terza via del “vorrei ma nonso” nella quale militano (loro malgrado) tutte le signore e signorine attrattedall’accessorio ma spaventate dalla scomodità. Ora, indubbiamente un tacco 12non è paragonabile – specialmente per le non addette ai lavori – con lacomodità di un bel paio di sneakers, ma è anche vero che esistono validisuggerimenti che permettono di indossarlo se non agevolmente quantomenofelicemente. E senza slogarsi una caviglia. Eccoli.
Le ginocchia
Strano a dirsi ma la capacità di sfoggiare un tacco 12 noninizia dai piedi bensì molto più in alto all’altezza delle ginocchia. Queste, adifferenza di quanto avviene in una normale camminata rasoterra, devono essere(sempre!) leggermente flesse perché in questo modo permettono di alzareleggermente la falcata verso l’alto controllando meglio ogni singolo passo.
Attenzione al bacino
Anche il bacino ha la sua fondamentale importanza nellacamminata perfetta della donna in tacco 12 e in una parola deve oscillare.Palesemente, è chiaro. Per capire il movimento perfetto basta osservare lemodelle sul catwalk e ispirarsi al loro movimento di fianchi. Perché? Perché unmovimento oscillatorio ininterrotto aiuta a mantenere l’equilibrio.
Tacchi alti, testa in alto!
Se avete l’abitudine di attraversare le strade cittadineingobbite probabilmente il tacco 12 non fa per voi. Per camminarciperfettamente, infatti, serve che la testa sia risolutamente puntata versol’alto: in questo modo, infatti, la colonna vertebrale avrà più stabilità e lacamminata (da equilibrista fashion!) ne avrà molti giovamenti.
Le braccia
Un buon utilizzo delle braccia ha, senza dubbio, la suautilità nello sfoggiare perfettamente un tacco 12. Queste, infatti, devonoaccompagnare il movimento del corpo ondeggiando leggermente avanti e indietroper migliorarne la stabilità. Per le principianti il consiglio è quello diispirarsi alle ballerine classiche sulle punte e tenere le braccia il piùavanti possibile!
Il piede
Ed eccoci al piede, sul quale i pareri delle esperte sonodiscordi e si dividono tra quante sostengono che si debba appoggiare prima lapunta e poi il tacco e quante, al contrario, ritengono sia meglio appoggiare ilpiede tutto insieme. La scelta, quindi, è assolutamente libera (e con un po’ diesperienza ciascuna sceglierà la via migliore per la propria camminata).
Un ultimo consiglio
Un ultimo consiglio per le principianti assolute. Quando cisi erge per la prima volta a 12 centimetri di distanza dal suolo è meglioscegliere scarpe “comode” (nei limiti del possibile): al bando, quindi, lescarpe completamente aperte e i sandali ridotti ai minimi termini, meglio glistivaletti. Non vi sentite ancora così pronte? La zeppa è la salvezza!
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