Laura Biagiotti
Laura Biagiotti, che diventerà una delle più famose stiliste italiane, è immersa nel mondo della moda fin da bambina: la madre, Delia Soldanini, possiede un atelier di discreta fama, nel quale la giovane Laura inizia a lavorare negli anni '60. Nel '72 inaugura la sua casa di moda, presentando a Firenze la sua prima collezione. La sua passione è il cashmere (il New York Times la definirà “The Queen of Cashmere”), ma ama anche il lino e il taffettà. Il suo colore preferito è il bianco, lo stile delle sue creazioni è romantico e femminile, quasi da bambola, con linee sempre morbide e avvolgenti. Oltre alla linea pret-à-porter, la maison propone anche una collezione junior, Laura Biagiotti Dolls, borse, scarpe, foulard, accessori e tessuti per la casa. Molto importante la produzione di profumi: le essenze più famose sono Fiori Bianchi, il primo ad essere lanciato, Roma, Venezia, Laura, Aqua di Roma e Blu di Roma.
Particolarmente amata all'estero, Laura Biagiotti è la prima stilista italiana a sfilare a Pechino, nel 1988, con una collezione che è un omaggio alle materie prime orientali, seta e cashmere. Nel '95 è la volta del Grande Teatro del Cremlino, nel '97 del Cairo e nel 2006 di Dubai. Per le sue sfilate in Italia, il marchio sceglie spesso luoghi suggestivi, come la Reggia di Caserta o il Piccolo Teatro di Milano. Proclamata Cavaliere del lavoro nel 1995, nel 2004 a Laura Biagiotti viene conferita anche la Lupa Capitolina, mentre Roma la omaggia con un Biagiotti Day. Appassionata d'arte, la stilista ha donato un nuovo Grande Sipario alla Fenice di Venezia, per sostituire quello andato distrutto nell'incendio, e ha contribuito, tramite la Fondazione Biagniotti Cigna, al restauro di molte opere d'arte, tra cui le fontane di piazza Farnese, la Scala Cordonata del Campidoglio, l’arazzo Genio Futurista di Giacomo Balla.
La maison ha partecipato alla realizzazione dei costumi di scena del film La Grande Bellezza di Sorrentino, e ha prodotto il tricolore di cashmere in cui si sono avvolti gli atleti italiani durante la sfilata delle Olimpiadi di Sydney.