Frutta esotica: spunti per ricette tropicali
Ananas, avocado e mango; litchi, tamarindo e maracuja: la frutta esotica non è servita solo a fine pasto. Ecco alcuni spunti per ricette tropicali di carne e pesce.
Le vie della frutta esotica sono infinite: chi ha detto che ananas, mango, papaya, maracuja, tamarindo e compagnia regalino soddisfazioni solo a fine pasto? Chi ha detto, inoltre, che si mangiano solo crude o, al massimo, fritte? A voler prendere spunto dalle cucine dei Tropici da cui provengono, si scopre che le ricette della frutta esotica contemplano la carne e il pesce, le salse e le insalate. A voler giocare con gli ingredienti della nostra tradizione, poi, le rivelazioni culinarie toccano livelli ancora più sofisticati.
Prendiamo l'ananas, tanto per iniziare: lo sapevate che nel maiale in agrodolce va a braccetto con i peperoni rossi e verdi? E ancora: l’avete mai provato alla piastra con miele e cannella? Fatelo, vi stupirà. Così come è una sorpresa l’arrosto di maiale al latte caramellato con ananas e mais di contorno: basta far saltare il frutto esotico in padella con un po’ di burro e il suo sapore farà il resto. E gli spiedini marinati all'ananas, tanto facili (basta far riposare la carne pochi minuti in un composito di polpa di ananas centrifugata, zenzero e aneto triturati) quanto gustosi? Che cosa state aspettando a scoprire le sorprese della frutta esotica?
Copyright foto: Fotolia
Papaya
Ecco un menù tropicale a base di papaya, la frutta tropicale dalle mille virtù. Iniziate con un’insalata di riso basmati con cetriolo, gamberi e papaya, proseguite con una zuppa di papaya aromatizzata alla menta e allo zenzero e poi con un branzino accompagnato da fettine di papaia, verdure miste, zenzero e peperoncino. Per dessert una golosa (e alternativa) cheesecake alla papaya.
Copyright foto: Fotolia
Mango
Con il mango si può costruire un vero e proprio menù tropicale: va a braccetto con la carne - vedi la salsa chutney, che spesso l’accompagna - perciò potete cucinare un saporito spezzatino di pollo al mango e lime. In alternativa un’insalata di fagioli neri, feta, mango e peperoni: un piatto unico che vi farà assaporare i profumi dell’India e del Brasile.
Copyright foto: Fotolia
Maracuja
Impossibile non pensare all’evocativa maracuja, anche nota come il frutto della passione. Sperimentatela realizzando dei cestini di pasta brisè con lenticchie e frutto della passione: la nota acida e dolce del frutto stupirà (anche) il vostro palato. O con un filetto di pesce persico accompagnato da una salsa di maracuja profumata allo zenzero e al lime. Con la maracuja si sposa benissimo anche il salmone. Per dessert unite il frutto della passione alla ricotta e alla panna per creare dei semifreddi dal gusto esotico.
Copyright foto: Fotolia
Kiwi
Il kiwi è il frutto che di tropicale ha solo più il nome. Forse nemmeno quello: originario della Cina, battezzato in Nuova Zelanda ma ora coltivato per lo più in Italia, il primo produttore al mondo, nonostante le sue peregrinazioni il kiwi è sicuramente il più amato (dopo la banana) dei frutti tropicali.
In cucina, mescolato a pomodori, peperoni verdi e gialli, mais, un pizzico di peperoncino, tocchetti di formaggio e un filo d’olio crea un’insalata fresca, saporita e originale. Abbinato a un carpaccio di pesce spada regala un antipasto toccasana, servito a mo’ di tartine con le code gamberi marinate al lime o al bergamotto è un’esperienza culinaria più unica che rara.
Copyright foto: Fotolia
Frutta esotica: Litchi
I benefici del litchi, il frutto esotico dalle mille proprietà, sono ormai ampiamente noti. Meno lo sono le declinazioni in cucina. Un piatto molto semplice per iniziare l'avventura culinaria è quello che accosta i litchi alla bottarga, per esempio, una prelibatezza che chiamerà all’appello tutte le papille gustative. Per realizzarla pulite i litchi e disponeteli su un piatto insieme a una fettina di bottarga su cui poi stenderete una salsa realizzata mescolando olio, aceto di fragola, un cucchiaio di brodo di pesce, un pizzico di sale e pepe.
Copyright foto: Fotolia
Avocado
Tra la frutta tropicale, l'avocado è quello che più è stato usato in cucina. Dal Giappone al Brasile le varianti sono infinite e i sapori raccontano cibi spezzati, un po' dolci, un po' salati, a volte indefinibilmente gustosi. Dal semplice avocado farcito con granchio, alle sfiziose frittate o insalate di pollo e avocado, passando per i raffinati gamberi al lime con avocado, fino al sofisticato avocado e capesante in salsa di peperoni, ce n'è abbastanza per soddisfare tutti i palati.
Copyright foto: Fotolia
Tamarindo
Il tamarindo - anche noto come dattero dell’India -, è uno dei più versatili in cucina: il gusto è più forte sia del limone che del lime, la polpa dei frutti acerbi, molto aspra, è perfetta per ricette di primi e secondi, a differenza dei frutti maturi, più dolci, solitamente usati per guarnire dessert o creare bevande.
Se in Occidente il tamarindo è noto per essere uno degli ingredienti più importanti della salsa Worcester, nell’India meridionale è un ingrediente fondamentale. Qualche spunto? Cimentatevi con la Sambhar, una zuppa di lenticchie speziata, con molte verdure o nel riso Pulihora. Gli amanti della cucina thailandese non possono esimersi dal provare il Pad Thai con pollo e tamarindo. Qualcosa di più semplice e nostrano? Patate speziate al tamarindo, un contorno esotico che profuma di casa.
Copyright foto: Fotolia
Banana
Non si può dimenticare la banana, la regina della frutta tropicale amata a tutte le latitudini e cucinata nei modi più diversi. Tradizionalmente arriva con i dessert ma le ricette che la trasformano nell'ingrediente di portate dal gusto esotico non mancano di certo.
Gli gnocchietti di banane, per esempio, sono una sorpresa per il palato: gustati con un semplice condimento di burro e salvia sono deliziosi. Così come il sapore del risotto di banane e curry: l'accoppiamento tra il dolce del frutto, la spezia e i chicchi è tanto inaspettato quanto unico.
Tra i secondi da provare ci sono i filetti di sogliola fritti accompagnati da un riso profumato al curry e banane dorate nel burro: una rivelazione culinaria.
Copyright foto: Fotolia
Dattero
Il dattero è il più sacro: dal greco daktylos (dito, per via della sua forma), il dolcissimo frutto originario del Golfo Persico è il più popolare in tutto il Medio Oriente e nei paesi del Nord Africa. Prediletto da Maometto e ampiamente citato nei testi sacri dell’Islam per le sue virtù (confermate dalla medicina moderna), il dattero rompe il digiuno durante il sacro mese di Ramadan.
In cucina le sue declinazioni agrodolci sono innumerevoli: dai deliziosi datteri ripieni di caprino fresco al pollo ai datteri fino al petto d'anatra servito su un carpaccio di datteri. Basta scatenare la fantasia, il dattero vi verrà dietro.
Copyright foto: Fotolia
Il documento intitolato « Frutta esotica: spunti per ricette tropicali » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.