Imam Sami Abu-Yusuf: violenze a Colonia? Colpa delle donne

L’imam Sami Abu-Yusuf l’ha detto davvero: “Uno dei motivi per cui gli uomini musulmani violentano o infastidiscono le donne è per come vanno vestite. Quando se ne vanno in giro mezze nude e profumate, accadono certe cose. È come buttare olio sul fuoco”. Intervistato da Ren TV, un’emittente russa, il religioso ben noto nella moschea Al Tawheed, non ha usato giri di parole per ribaltare la ricostruzione degli inquirenti e scaricare sulle donne tentatrici le vergognose violenze di Capodanno a Colonia, in Germania.  

Cinquecentoventuno denunce per aggressione, tre per stupro; 21 persone indagate, 2 arrestate e 8 in custodia cautelare: eccolo il bilancio della notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio 2016. Secondo quanto accertato dagli agenti, l’ordine impartito ai giovani immigrati di rimanere in strada fino a notte fonda per spaventare le ragazze, sarebbe arrivato dai vertici del terrorismo: "Gli ultimi arrivati in Europa sono il loro bersaglio", ha affermato un portavoce del servizio di sicurezza bavarese che ai media tedeschi ha riferito: "I salafiti cercano di entrare in contatto con i più giovani, magari soli, arrivati in Germania senza documenti né denaro”,  "sfruttano la disperazione dei profughi per i propri fini, diffondere paura".  

Per l'imam Sami Abu-Yusuf, invece, non ci sono dubbi: la responsabilità delle aggressioni è delle donne tedesche. In barba al libero arbitrio, il predicatore salafita - la frangia ultra conservatrice dell'Islam sunnita - ha difeso i carnefici (a loro volta burattini manipolati) e accusato le vittime che avrebbero dovuto prevedere.

Una posizione che sta facendo discutere (e parecchio) l’opinione pubblica tedesca, con la Bild che scrive "Queste dichiarazioni sono un pugno in faccia alle vittime" e Volker Beck, il deputato dei verdi esperto di difesa dei diritti dell'uomo, che ha annunciato di aver denunciato l'imam Sami Abu-Yusuf per istigazione pubblica a commettere reato. Reati che, c’è da sperare, non verranno compiuti da qualche folle bravo a scaricare sugli altri il peso delle proprie scelte. O meglio, l'inadeguatezza di fronte alle proprie debolezze.