Tecniche di rilassamento: la meditazione
Le tecniche di rilassamento contro l'ansia e lo stress sono importanti per assicurare benessere, mentale e fisico, anche a fronte di uno stile di vita frenetico.
Tecniche di rilassamento, dalla respirazione controllata alla riflessologia plantare passando per la musicoterapia, sono ormai pratiche molto usate per cercare di alleviare le fatiche e le fonti di stress della vita moderna. La meditazione, se allontanata dal suo intorno spirituale e religioso, può essere uno strumento di grande aiuto, una tecnica di rilassamento della mente molto utile. Tanto da spingere la famosa Mayo Clinic, centro americano di eccellenza della ricerca e della cura, a creare una piccola guida sulla meditazione, nonché un vero e proprio corso, per spiegare ai suoi pazienti perché, nonostante quello che si possa pensare, la meditazione è alla portata di tutti.
Perché se lo stress ci rende ansiosi, tesi e spaventati, la meditazione è una via di rilassamento che vale la pena tentare, per trovare pace e benessere interiore e mentale. Semplice e priva di spesa, la pratica non richiede particolari strumenti, si può effettuare ovunque e la sua efficacia, ci ricordano dalla Mayo Clinic, è scientificamente provata.
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Storia della meditazione: antico relax
Sono migliaia di anni che il genere umano si dedica a tecniche di rilassamento e di meditazione. Se in antichità questa pratica serviva principalmente all'avvicinamento e alla comprensione mistica o divina (se ne parla a lungo nelle antichissime Upanishad, la raccolta di testi sacri per l'induismo), al giorno d'oggi la meditazione è una delle tecniche di rilassamento usate per ridurre le varie fonti di stress e imparare a controllare i propri stati di animo ansiosi.
Considerata una sorta di medicina della mente, serve a tranquillizzare, a focalizzare la propria attenzione eliminando altri pensieri che creano, se non proprio immediata paura, sicuramente confusione mentale. Il processo coinvolge quindi sia a livello fisico sia a livello emozionale. I benefici continuano anche dopo la fine della sessione di meditazione, contribuendo ad un generale benessere della persona. Uno studio recente dell'Università di Harvard ha provato che i benefici sulla materia grigia sono evidenti dopo appena otto settimane di pratica meditativa, e il beneficio psicologico e cognitivo, riducendo ansie e pensieri negativi, si estende non solo ai momenti successivi alla meditazione ma a tutta la giornata.
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Meditazione, benessere e scienza
Diverse condizioni di salute negative, soprattutto quelle intaccate dall'affaticamento mentale, possono trovare sollievo dalla meditazione. In particolare, asma, problemi di cuore, pressione alta, insonnia e problemi del sonno. Uno studio della Johns Hopkins ne ha valutati i benefici nei casi di disordini di tipo ansioso, depressione e dolori cronici. Ovviamente non si tratta assolutamente di soluzioni alternative a cure e terapie mediche, ma di sicuro sono un valido aiuto.
L'università UCLA ha provato che una meditazione a lungo termine serve a preservare lo stato della mente nel processo di invecchiamento naturale. Qualche anno fa l'Università di Yale ha scoperto che dedicarsi a pratiche di mindfulness riduce l'area mentale del default mode network, cioè riduce la tendenza a rimuginare. Uno studio della University of California, Santa Barbara, ha dimostrato come la meditazione migliori anche le performance di memoria, concentrazione e attenzione dopo due sole settimane di pratica. Vale la pena tentare, no?
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Meditazione Guidata, anche via app
Per meditazione guidata di solito si intende una serie di esercizi di visualizzazione: con questo metodo di meditazione si cerca di formare mentalmente delle immagini di luoghi o situazioni che si riconoscono essere rilassanti per la persona. Importante è usare il maggior numero di sensi possibili: profumi, colori, suoni e consistenze sono fondamentali, ma per riuscire ad arrivare a questa comprensione è fondamentale l'apporto di una guida o di un insegnante. Possibilissimo seguire questo percorso anche online, usando magari una delle app più scaricate al mondo, Omvana. Disponibile sia online sia, via smartphone, per iOS e Android.
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Mantra, ripetizione silenziosa
Per mantra si intende una parola sanscrita che indica un pensiero che agisce. Silenziosamente si fanno risuonare, sussurrare o vibrare una serie di suoni ripetuti. Om, il più famoso, è solo uno delle miriade di mantra: le antiche popolazioni indiane, come anche gli antichi egizi, usavano un complesso sistema di parole e suoni onomatopeici, cioè che con il loro suono evocavano particolari energie.
Una evocazione quantitativa e qualitativa, che dovrebbe far scaturire, se pronunciata correttamente, una serie di sensazioni corporee e del sé. Unendo il lato emozionale e il lato del linguaggio, che si trovano in opposti emisferi del cervello, dal punto di vista scientifico questa pratica unisce e fa interagire aree diverse creando effetti benefici.
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Mindfulness, la tecnica del futuro
Se ne sente parlare ancora poco ma nel mondo anglosassone è molto diffusa la tecnica di Mindfulness, una tecnica di rilassamento e meditazione che porta ad una accettazione e consapevolezza del momento presente, basandosi su respirazione e focalizzazione sul proprio corpo. Si tratta di una pratica usata e studiata, da Harvard all'UCLA, e originariamente creata dal medico Jon Kabat Zinn, che l'ha fatta conoscere al mondo con la pubblicazione del testo Dovunque tu vada, ci sei già. Una guida alla meditazione. Alternativa portatile, l'app Headspace, creata dall'ex monaco buddista Andy Puddicombe, scaricabile su iOS e Android e perfetta per essere a portata in qualsiasi occasione e luogo.
Anche in Italia sono molti gli specialisti, le scuole e i centri medici dove questa forma di meditazione "laica" viene utilizzata anche in ambito psicologico, per aiutare a trattare diverse forme di disturbi legati sempre ad ansia e stress.
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Qi gong, dalla medicina tradizionale
Il Qi gong parte della medicina tradizionale cinese per poi avviciarsi alle arti marziali. Si tratta di una pratica basata principalmente sulla sinergia tra movimenti e posture, controllo della respirazione e sviluppo delle percezioni e della focalizzazione mentale. Va considerato il fatto che parliamo di un'arte antica, che ha diverse correnti e declinazioni, e che solo relativamente di recente ha trovato un riconoscimento ufficiale anche come metodo curativo.
Alla base infatti c'è sempre il tentativo di arrivare, secondo la tradizione orientale, all’equilibrio energetico tra lo Yin e lo Yang, i famosi due opposti complementari dell'Universo. E solo in un secondo momento, attraverso questo stato di bilanciamento, si passerà al controllo e alla cura delle malattie psicologiche o psicosomatiche.
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Tai chi, arti marziali lente
Il Tai-chi è famoso per i suoi movimenti e le posture lente e aggraziate, i respiri profondi, l'armonia generale della sua pratica, fatta di azioni e gesti circolatori e di allungamento. Un'arte marziale non competitiva che produce un moderato esercizio fisico e che si differenzia per una varietà di stili e tecniche che possono essere seguite, ma che ha un forte aspetto meditativo.
Lo stress muscolare è minimo, quindi è adatto sia a persone anziane che a soggetti scarsamente allenati, o donne incinte, spiegano dalla Mayo Clinic, che elenca una serie di benefici che vanno dal miglioramento della respirazione, del sonno, della flessibilità e del bilanciamento, del sistema immunitario e della pressione sanguigna. A patto di seguire un corso per almeno 12 settimane consecutive.
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Meditazione trascendentale, concentrazione profonda
La meditazione trascendentale prevede la ripetizione personale di una serie di mantra, suoni parole o frasi, una modalità specifica, che permette al corpo di mantenere uno stato meditativo e di profondo rilassamento, perché la mente raggiunga uno stato di pace interiore senza necessità di sforzi di concentrazione.
Anche in questo caso le origini della meditazione sono orientali, indiane per la precisione. Tra i benefici della meditazione trascendentale che vengono ritenuti propri di questo tipo di meditazione, che va effettuata con un insegnante qualificato e non può essere iniziata da soli, perché la guida sarà colei che permetterà di identificare la parola (o matra) più adatta al soggetto.
I benefici? Accanto ad angoscia e affaticamento mentale, riduce anche i problemi di cuore e di ipertensione.
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Yoga, asana e benessere
Meditazione e fitness, potremmo dire. Perché oltre a migliorare elasticità e flessibilità del corpo, lo yoga ha una forte componente meditativa, da portare avanti tra un asana e l'altro. Le singole posture prevedono una serie di movimenti controllati, l'attenzione al respiro, bilanciamento e concentrazione, cercando di allontanare dalla mente ansie e pensieri che distraggono dall'esercizio.
Studi diversi hanno provato l'efficacia dello yoga nel controllo degli stati di ansia e di malattie croniche, in particolare lo hatha yoga unisce posizioni a controllo del respiro per la quiete della mente e una parte di rilassamento meditativo e consapevolezza del momento presente, priva di giudizio.
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