Hillary Clinton sbaraglia tutti (nonostante Gennifer Flowers, l'ex di Bill)

Hillary Clinton ha trionfato al primo dibattito tv tra i candidati democratici per le presidenziali negli Usa: le rivelazioni di Gennifer Flowers l'ex amante di Bill, non sono bastate a fermarla. 

Hillary Clinton ha trionfato tra gli altri candidati democratici: le indiscrezioni di Gennifer Flowers, l'ex amante di Bill, non l'hanno sfiorata.


Hillary Clinton ha sbaragliato tutti. Dopo due ore di dibattito sul palco dell'hotel Wynn di Las Vegas, trasmesso in diretta sulla Cnn, era chiaro che la candidata democratica per le prossime presidenziali Usa sarà lei, l’unica donna tra quattro uomini. Perché se è vero che a punzecchiarsi erano in cinque, l’unico in grado di tenerle testa è stato il senatore liberal del Vermont, Bernie Sanders. E pure lui, alla fine, ha fatto il suo gioco. 

Vedi quando in sala sono rispuntate le e-mail inviate dal un server privato dell’ex segretario di stato: “Sono stufo di questa questione, sono stanco, ci sono milioni di americani che vivono in povertà e non ci si può occupare delle e mail della Clinton”, ha sentenziato lui. “Grazie Bernie” gli ha fatto eco Hillary tra gli applausi, incassando un altro punto a suo favore.

Insomma, nonostante i fuochi incrociati, Hillary trionfa. A questo punto, oscurati gli altri sfidanti - l’ex governatore del Maryland ed ex sindaco di Baltimora Martin O'Malley, l'ex senatore della Virginia Jim Webb e il governatore di Rhode Island Lincoln Chafee - Hillary deve smorzare il rumore sollevato da Gennifer Flowers

In molti si ricorderanno di quella donna bionda con gli occhi di ghiaccio che nel 1992 provò a impantanare la candidatura presidenziale del marito Bill rivelando al mondo la loro relazione. Ebbene, dopo aver fallito una volta ci ha riprovato, ventitré anni dopo, con un’intervista rilasciata al programma Aaron Klein Investigative Radio, anteprima di un libro di memorie che sta scrivendo. 

È una candidatura ridicola, lei è un’incapace”, ha esordito senza troppi giri di parole. “Era Hillary a consentire al marito di andare dietro alle donne, perciò è ridicolo che faccia una campagna elettorale femminista” ha sentenziato, sicura di sé. Poi la bomba, che puzza di minaccia: “In una cassetta di sicurezza conservo un segreto che metterebbe in grave imbarazzo Bill: è la mia assicurazione sulla vita”. 

Insomma, una bella gatta da pelare per Hillary, la prima candidata donna alla presidenza Usa che rischia di farsi azzoppare da un’altra donna. E che donna. Dal canto suo, la Flowers ha difeso il suo diritto a rendere pubblici gli scheletri nell’armadio perché, ha dichiarato, la gente deve sapere tutto e fermarla. D’altra parte siamo nel Paese dove il Secondo emendamento della Costituzione garantisce la libertà di espressione tanto quanto quello degli elettori di sapere. 

Nell’attesa del prossimo colpo basso (ne incassa uno dopo l’altro senza che nessuno riesca per davvero a piegarla) Hillary si gode il trionfo del 13 ottobre, in diretta nazionale. Quello di quando, per esempio, ha detto: ”I ricchi devono pagare la loro giusta parte e le società devono condividere i loro profitti con i lavoratori" scatenando gli applausi del pubblico. Plausi anche quando ha sottolineato, in merito alla questione del controllo sulle armi, che “è il momento per l'intero Paese di reagire alla National Rifle Association” e quando, a proposito della lotta all'Isis in Siria, ha detto la sua mandando un chiaro messaggio a Mosca: "Non accetteremo mai che Putin crei il caos". 

Infine, l’assist che ha zittito la sala e fatto riflettere il pubblico: "Non voglio essere votata perché mi chiamo Clinton. Non penso che si possa essere molto più outsider che correre come donna presidente, sebbene non è solo per questo che io corro". Uno a zero per Hillary, appuntamento al prossimo dibattito: Gennifer Flowers se ne farà una ragione.

Copyright foto: YouTube
Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « Hillary Clinton sbaraglia tutti (nonostante Gennifer Flowers, l'ex di Bill) » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.