Bigorexia: quando lo specchio inganna l'uomo muscoloso (che si vede flaccido)
La bigorexia colpisce un inglese su 10: uomini muscolosi appassionati di body-building che quando si guardano allo specchio si vedono flaccidi. Un disturbo che può portare alla depressione, all'abuso di steroidi e perfino al suicidio.
Lo specchio inganna anche gli uomini muscolosi e prestanti: quando si guardano si vedono troppo magri o flaccidi. Ecco a voi la bigorexia, o sindrome di Adone, chiamata anche anoressia riversa perché colpisce uomini visibilmente in forma. In Gran Bretagna colpisce 1 maschio su 10 che frequenta le palestre ed è appassionato di body-building. Una dismorfofobia, - un’errata percezione di se stessi - che, come sottolineano gli esperti può portare alla depressione, all'abuso di steroidi e, nelle forme più gravi, al suicidio.
Accade anche in Italia dove, secondo i dati della Sisdca (Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare) il 69% dei bigorexici salta i pasti, il 67% usa pantaloni di gomma per sudare, il 30% si provoca il vomito e il 14% fa uso di lassativi. Senza contare l'uso di sostanze per inibire la fame, come cocaina e anfetamine.
"Chi soffre di bigorexia ha un'idea fissa: non avere muscoli abbastanza grandi - spiega Rob Wilson, presidente della Body Dysmorphic Disorder Foundation -. Ci si guarda ossessivamente allo specchio e in molti casi si prendono anabolizzanti e integratori per fare crescere sempre di più bicipiti e pettorali".
All’origine del disturbo, secondo alcuni studi, ci potrebbe essere uno squilibrio chimico nel cervello, ma anche i fattori ambientali - come ad esempio un’esperienza traumatica - possono avere delle conseguenze su soggetti fragili, vittime di prepotenze o minacce.
Il dramma dei disturbi alimentari, insomma, non affligge solo il gentil sesso: il 25-30% (di cui il 5-10% anoressici e il 10-15% bulimici) di chi ne soffre è uomo. Vent'anni fa il rapporto era di 1 a 15. Oggi i bulimici sfiorano la parità dei sessi con un rapporto di 3 uomini a 4 donne. Succede una volta ogni due ore tanto che, sempre secondo la Sisdca, ancora oggi è la prima causa di morte tra le giovani italiane tra i 12 e i 25 anni.
Altre patologie tipicamente maschili, alla stregua della bigorexia, sono l'ortoressia - l’ossessione per il cibo puro -, e la tanoressia quella per l'abbronzatura. Pur di sfoggiarla anche in pieno inverno, ricercano un'esposizione costante ai raggi UV, sia naturali sia artificiali, con decine di lampade al giorno. Risultato: hanno il 75% di probabilità in più di sviluppare il cancro della pelle, e soffrono di problematiche dermatologiche anche molto gravi.
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