Vuoi dimagrire? Non respirare troppo

Respirare con il diaframma, a bocca aperta e profondamente non fa bene come si dice (e non fa dimagrire), sostiene un medico inglese specializzato nel metodo Buteyko, per combattere l'iperventilazione.

Secondo McKeown respiriamo troppo e questo porta ad alcuni problemi di salute e non aiuta a dimagrire.


Dormire meglio, dimagrire e migliorare la propria vita sessuale (quasi) senza sforzo? Basta trattenere il respiro. Ed evitare di respirare troppo. Sembra quasi assurdo ma è quello che sostiene The Oxygen Advantage, nuovo libro dello specialista Patrick McKeown, spiegando che si respira troppo quando ci si sente inalare aria rumorosamente, quando si singhiozza regolarmente, si sbadiglia o si ansima perché senza fiato. Questo, secondo l'autore, porta ad ansia, affaticamento, insonnia, obesità. Con tutti i relativi disturbi.

Soffrendo di asma fin da bambino, McKeown si è interessato alle teorie sulla respirazione del medico russo Konstantin Buteyko, che durante lo scorso secolo aveva sviluppato una serie di esercizi di respirazione per gli astronauti, che l'inglese aveva fatto propri per superare l'asma, applicando poi questo metodo, attraverso la Clinica Buteyko da lui fondata, ai suoi pazienti. Secondo McKeown il nostro stile di vita ci fa iperventilare, ma la respirazione contratta cui siamo abituati traforma il funzionamento del meccanismo di scambio ossigeno-anidride carbonica. In particolare, spiega che quando i livelli di anidride carbonica sono troppo alti i recettori nella nostra testa ci ricordano di respirare, lo stesso meccanismo che produce la sete quando il cervello nota una mancanza di acqua. Ma se siamo abituati a respirare male e spesso fin da bambini, i recettori potrebbero essere ipersensibili e spingerci a respirare troppo di frequente, portando a singhiozzi, respiro affaticato e rumoroso, e così via. Questo meccanismo porta ad una cattiva ossigenazione, affaticamento, peggiora la circolazione e fa anche aumentare di peso, sostiene l'autore. 

Il quale, nel suo ultimo libro, spiega come evitare questa forma di iperventilazione cronica con degli esercizi mirati a trattenere il respiro, per poi arrivare a fare respiri più corti, fluidi e tranquilli, secondo l'autore molto più sani e salutari. Della validità scientifica del metodo (e dei pareri ufficiali su questa teoria) si sa poco. Ma quel che è certo è che il vecchio detto respiro dunque sono, per McKeown, potrebbe non essere più una grande verità.

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