Alzheimer: la cura arriva dall'insulina via spray nasale
Per curare la malattia di Alzheimer potrebbe essere sufficiente dell'insulina assunta via spray nasale. La malattia, secondo un recente report internazionale, è destinata a raddoppiare nei prossimi 20 anni.
La cura contro demenza senile e Alzheimer potrebbe arrivare dall'insulina, della quale erano già noti gli effetti benefici sulla memoria ma, se confermati, nuovi risultati potrebbero aggiungere un grande vantaggio: curare il disordine che porta ad un progressivo declino mentale. In un modo semplice ed efficace, perché sottoforma di spray nasale.
L' Alzheimer's Disease International ha appena pubblicato un report secondo il quale al giorno d'oggi ci sono nel mondo 47 milioni di malati nel mondo, contro i 35 milioni del 2009. Un dato allarmante, che peggiora se si considera che, stando alle stime dell'associazione, senza un effettivo impegno da parte della ricerca medica e di nuove scoperte che riescano a frenare l'incidenza della malattia, il numero di pazienti affetti da questo disturbo è destinato a raddoppiare ogni 20 anni, a causa dell'invecchiamento della popolazione mondiale.
Ben venga quindi la scoperta, pubblicata online sul Journal of Alzheimer, dell'effetto benefico dell'insulina, che immessa nella cavità nasale via spray, arriva subito nelle aree cerebrali e ha degli effetti benefici e duraturi nelle persone colpite da Alzheimer, che vedono un miglioramento della loro memoria. Ancora meglio, le dosi di insulina non finiscono nel sangue, alterandone i valori.
A dimostrarlo, uno studio condotto da ricercatori della University of Washington School of Medicine, della Veteran Administration Puget Sound e della Saint Louis University. I ricercatori hanno utilizzato un topo che, andando avanti con l'età, sviluppa problemi di apprendimento e memoria: è bastata una sola dose di insulina intranasale perché migliorassero le capacità mnemoniche.
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