"Farmersforyou": l’App del cibo made in Italy

Farmersforyou, l’app del cibo made in Italy messa a punto da Coldiretti è destinata a fare la felicità non solo dei turisti ma anche dei residenti. D’ora in poi basterà un click per trovare (anche in inglese) gli agriturismi, i mercati, le fattorie, le botteghe, ma anche i ristoranti che portano in tavola piatti realizzati con prodotti acquistati direttamente dagli agricoltori di Coldiretti. Da quelli sparpagliati per lo Stivale, a quelli “around me” - grazie al servizio di geolocalizzazione che offre le proposte in un raggio di 30 chilometri da dove si cerca - la tradizione culinaria non è più affidata al caso.

Il che, oltre ad essere una gran bella notizia per le casse dell’economia - a tavola si spende quasi un terzo del budget destinato alle ferie, per un importo complessivo quantificato in 11 miliardi di euro -, è una vera rivelazione per l’enogastronomia del Bel Paese che ha tutte le intenzioni di attirare su di sé i riflettori. D’altra parte, secondo uno studio di Coldiretti, il cibo è la prima leva del turismo in Italia, a volte persino più allettante dell’offerta culturale (un dato su cui dovremmo riflettere): se due turisti stranieri su tre, infatti, considerano la cultura e il cibo la principale motivazione del viaggio in Italia, il 78% degli italiani in vacanza ha voglia di assaggiare i tipici sapori della tavola del luogo e più di uno su quattro (il 28%) torna a casa con il formaggio, l’insaccato, il vino o il prodotto da forno che ha scoperto.

Insomma, nell’Italia che detiene la leadership mondiale nel turismo enogastronomico grazie a 4.886 prodotti tradizionali censiti dalle Regioni, 272 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario, 415 vini Doc/Docg, quasi 21mila agriturismi e oltre 6.600 fattorie dove acquistare direttamente dagli agricoltori di Campagna Amica, i tempi erano maturi perché Farmersforyou debuttasse nella rete facendo la felicità di chi produce e chi consuma. “È questo il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari”, ha commentato il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, sottolineando che “si tratta di un bene comune e di un patrimonio anche culturale” di cui possiamo (e dovremmo) goderne tutti, residenti inclusi.