Influenza 2015: sintomi, rimedi e cura
L'influenza d'autunno è in arrivo. Il picco sarà a Natale ma ecco come prevenirla (facendo attenzione ai primi sintomi) e guarire con la giusta cura (e con rimedi naturali).
L'influenza è in arrivo, puntuale come sempre con i primi sintomi. Il picco, purtroppo, proprio durante le feste di Natale, con 4-5 milioni di italiani a letto per colpa di 3 o 4 differenti ceppi del virus. Parola del virologo Fabrizio Pregliasco dell'università degli Studi di Milano, che con Guna e a Sipps (Società italiana di pediatria preventiva e sociale) ha lanciato la campagna #previenila, con le regole d'oro per prevenire l'influenza (lavarsi le mani, coprirsi bocca e naso quando si starnutisce, non toccarsi gli occhi, evitare il fumo, mangiare sano, stare a casa e vaccinarsi). Consigli che già il Ministero della Salute aveva diffuso, ma che vale la pena ripetere, ora che iniziano le prime avvisaglie. A parte questi consigli, però, è meglio ricordare cos'è l'influenza di stagione, come trattarla e in quali casi andare dal medico:
Cos'è l'influenza?
Si tratta di una infezione virale che attacca il sistema respiratorio, quindi naso, gola, polmoni. Di solito è un disturbo di facile soluzione ma i soggetti a rischio di complicazione sono i bambini piccoli (sotto i cinque anni), gli over65, chi lavora con i malati come medici e infermieri, le donne incinte, chi ha un sistema immunitario debole o malattie croniche, come asma, problemi di cuore o diabete e infine gli obesi. Loro dovrebbero, di norma, venire vaccinati.
Cause del virus
I virus, si sa, viaggiano nell'aria. Basta uno starnuto, un colpo di tosse, una chiacchierata ravvicinata o la calca nei mezzi pubblici per inalare germi, ma non bisogna dimenticare che molti oggetti, come il cellulare, sono portatori di batteri attraverso occhi, naso e bocca. Di solito chi è ammalato è contagioso dalla comparsa dei sintomi e per 5-10 giorni dovrebbe evitare di andare al lavoro o nei luoghi affollati. Se una influenza ci pare più aggressiva del passato, o viceversa, è perché anche i virus evolvono e cambiano costantemente, quindi a volte combatterli non è semplice e gli antibiotici possono non rispondere come dovrebbero (quindi chiedere sempre il consiglio del medico prima di assumerli).
Sintomi
Si parte con un po' di malessere, naso che gocciola, starnuti, mal di gola. Si peggiora di solito lentamente, anche se alcuni tipi di influenza sembrano esplodere all'improvviso. I sintomi conclamati, cioè chiari, sono di solito febbre attorno ai 38°C, dolore muscolare, sudore, brividi, mal di testa, tosse secca e persistente, debolezza, congestione nasale, mal di gola. Anche se, come già detto, non tutti i tipi di influenza sono uguali.
Cura
Di solito l'influenza, se non ci sono altre patologie in corso, è qualcosa che il nostro fisico dovrebbe essere in grado di combattere senza particolari farmaci, servono solo letto caldo, riposo e tanti liquidi contro la disidratazione. In alcuni casi il medico può prescrivere dei farmaci per combattere febbre o dolori, per prevenire l'acutizzarsi dei sintomi o ridurre i tempi di malattia. Alcuni farmaci anti-virali possono avere degli effetti collaterali, oppure non essere adatti a chi soffre di asma: è sempre meglio chiedere al medico o al farmacista.
Rimedi
Quando i sintomi sono lievi e non serve l'apporto medico, basta ricordare di bere molti liquidi perché sudore e febbre mettono a rischio di disidratazione. Dormire e riposare aiuta il sistema immunitario a combattere il virus. E alcuni farmaci antidolorifici da banco, come il paracetamolo o l'ibuprofene possono migliorare il dolore muscolare. L'acqua o il latte caldo con miele hanno un potere decongestionante contro la tosse, così come i vapori caldi con oli essenziali balsamici: servono però solo se la tosse è grassa e non vanno fatti prima di andare a dormire, altrimenti il muco, sciogliendosi, darà fastidio.
Prevenzione
Come si accennava, per prevenire il contagio è bene lavarsi spesso le mani e, se proprio non è possibile, usare dei disinfettanti gel a base di alcol. Importante anche coprirsi mai e bocca quando si tossisce, con un fazzoletto per non contaminare e stando attenti a non toccare poi occhi o bocca se non si sono lavate prima le mani. Infine, meglio evitare i luoghi affollati per non infettare altri e se il medico lo ritiene o si fa parte delle categorie a rischio, vaccinarsi.
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