Nicholas Cage: il tramonto (anche economico) di un mito anni Novanta
L’attore che conquistò l’Academy Award con “Via da Las Vegas” secondo The Sun sarebbe coperto di debiti e vivrebbe in affitto in una casa di periferia. Finisce così il mito dell’ex re del botteghino Nicholas Cage?
Nicholas Cage dalle stelle (di Hollywood) alle stalle (dei bar malfamati). Triste il declino del re dei box office degli anni Novanta raccontato dal The Sun secondo il quale l’attore e nipote d’arte (è imparentato con Francis Ford Coppola) sarebbe ormai costretto a vivere in una casetta in affitto e a frequentare locali nella periferia di Los Angeles.
La causa, secondo il tabloid, sarebbe stata la vita un po’ troppo sopra le righe del (ex) divo hollywoodiano che, tra i doppi poker di Rolls Royce tenuti in garage e l’acquisto di un'intera isola alle Bahamas, avrebbe dilapidato un autentico patrimonio arrivando a contrarre debiti pari a 96 milioni di dollari. L’inizio della fine, spiega il magazine, risale al 2008 quando il premio Oscar (per Via da Las Vegas) fu costretto a vendere (o, per meglio dire, svendere) il castello in Baviera e la (maxi) casa di Bel Air, finita in mano alle banche visti i suoi problemi con il fisco, ma anche le magioni a Las Vegas e New Orleans.
A peggiorare la già critica situazione economica dell’ex divo amante della bella vita ecco anche una vita sentimentale egualmente burrascosa o che, almeno, è stata resa tale dalla ricca schiera di (presentissime) ex mogli che, secondo gli annali, sono ben tre: Patricia Arquette, con cui ha fatto coppia per sei anni, la figlia di Elvis Lisa Marie Presley, con cui non è rimasto nemmeno quattro mesi, e l’ex cameriera Alice Kim.
Cosa rimane oggi di quegli amori e della gloria che fu? Secondo il The Sun una casa in affitto, qualche pranzo nei bar di periferia e nessun contratto cinematografico all’orizzonte. Sarà questa la (triste) fine di un mito? Ai posteri - come si dice - l’ardua sentenza.
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