Renzo Rosso guarda a Tel Aviv e parla all'Italia: no alla critica da talk-show
Il patron di Diesel in Israele esplora un nuovo mercato dopo le critiche piovute sui social all'indomani della visita del Premier Matteo Renzi alla sua azienda. Renzo Rosso lancia la maglietta limited edition e invita alla riflessione: "rimbocchiamoci le maniche per salvare il Made in Italy".
Tel Aviv never sleeps (Tel Aviv non dorme mai) e, a quanto pare, nemmeno Renzo Rosso. Il vulcanico patron di Diesel con la maglietta limited edition , si prepara a conquistare il mercato israeliano e arriva nella capitale “socializzando” la permanenza minuto per minuto. Dopo la visita allo Shenkar Fashion college di Ramat Gan, infatti, tutto lascia intendere che il designer sia sempre più interessato al mercato mediorientale viste anche le difficili condizioni che la moda sta vivendo, almeno in termini di costi della produzione, nel Belpaese.
Rosso di questo ne è convinto e l’ha spiegato diffusamente in occasione del taglio del nastro di Expo Milano 2015. "Noi – ha raccontato a margine dell’inaugurazione dell’Esposizione Universale - produciamo ancora in piccola parte in Italia, ma è diventato sempre più difficile per i costi. Io vorrei produrre tutto qui, perché questo è un Paese fantastico, in cui c'è una qualità altissima. Però devo confrontarmi con il mercato e rimanere nei costi legati al posizionamento del mio brand. E questa è la sfida più importante in questo momento. Stiamo lavorando per portare il brand sempre più in alto e di conseguenza spero di poter fare sempre di più Made in Italy".
Del domani, ovviamente, non v’è certezza ma i fatti recenti dimostrano le difficoltà del patron della griffe ad avere a che fare con i suoi storici ammiratori nostrani. Dopo la visita del premier Matteo Renzi nell’azienda, infatti, la rete si è scatenata con commenti non proprio lusinghieri che sono passati rapidamente dalle critiche (sterili) alle minacce di boicottaggio. Una reazione che, ovviamente, non è piaciuta al signor Diesel che ha deciso di intervenire, via Facebook, con una lettera aperta ai suoi fan.
“Ho letto con molta attenzione i vostri commenti ai miei post sui diversi social network relativi alla visita del Premier Renzi nella nostra azienda, e sono stato sinceramente sorpreso dalla negatività che vi ho trovato. – ha esordito nella missiva virtuale - Una dopo l’altra le parole che ho letto mi hanno fatto rendere conto di come questo Paese abbia ormai perso la speranza di migliorare la situazione. In Italia ultimamente ci si limita a criticare, criticare, criticare, come nei talk-show televisivi, invece che rimboccarsi tutti assieme le maniche e vedere le cose per quello che potrebbero essere”. E nel rimboccarsi le maniche Renzo Rosso non è mai stato secondo a nessuno, speriamo solo che le circostanze non lo costringano a rimbaccarsele altrove. Ma forse non è ancora il momento di preoccuparsi. “La critica sterile – conclude infatti lui - non porta a nulla mentre positività porta positività: solo con questo spirito che tutti assieme noi Italiani possiamo pensare di fare di questo il Paese più dinamico, moderno e attraente al mondo”. Enjoy.
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