Belén Rodriguez: ecco la verità sul mio video porno
Belen Rodriguez ospite ad "Announo" sul tema del cyberbullismo parla del suo video porno, girato a 18 anni e tutt'ora facilmente disponibile online. "Per due mesi non volevo uscire di casa - ha raccontato a Giulia Innocenzi - è stata una violenza orrenda".
Belén Rodriguez e il video porno. La showgirl argentina torna a parlare di quegli attimi di intimità intercettati dalla telecamera e prontamente condivisi via internet che, a molti anni di distanza, continuano a circolare liberamente sul web nonostante le sue (numerose) richieste di rimozione. “Ho speso un sacco di soldi perché quel video venisse rimosso – spiega ospite ad Announo su La 7 – ma non c’è stato nulla da fare”.
Il video pornografico, girato quando lei aveva appena 18 anni, continua quindi ad essere disponibile via web e, spiega lei, chiunque può trovarlo molto facilmente. E pare che sia davvero così visto che i ragazzi in studio ammettono, per i tre quarti, e con un trionfo di sincerità di aver effettivamente visto il filmino incriminato.
Ma lei come si è sentita quando ha scoperto che i suoi momenti più privati erano comodamente fruibili online? “Per due mesi non volevo uscire di casa, è stata una violenza orrenda. Io non ho mai visto quel video. Potrei morire". Come è cambiata la sua vita dopo? "Non mi sono fotografata manco una tetta" confessa, candida.
Tetta o non tetta, però, l’imprenditrice di Me-fui non è certamente riuscita a sottrarsi dalle luci della ribalta mediatica. "Lavoro nello spettacolo – racconta ancora - ci sta che le persone si sentano libere di giudicarmi”. Giudizi su tutto, dall'educazione del figlio Santiago alla vita di coppia con Stefano De Martino. Le voci di una separazione (con tradimento annesso) con Stefano De Martino si sono fatte, nei giorni scorsi, sempre più insistenti ma, per smentirle, la bella Belén non ha optato per un comunicato ufficiale e ha preferito postare su Facebook scatti romantici in compagnia del bel marito. Come dire: a buon intenditor...
Copyright foto: Kika Press