Prof, ti dico grazie con l'hashtag (virale)
#RingraziaUnDocente la campagna social del Corriere della Sera per dire grazie agli insegnanti nella settimana che li celebra dall'Olanda al Marocco (passando per lo Studio Ovale grazie alla maestra di Barack Obama).
#RingraziaUnDocente è l'hashtag lanciato dal Corriere della Sera per la settimana dedicata agli insegnanti.
“Qualunque cosa si dica in giro – diceva il mitico professor John Keating in L’Attimo fuggente – parole e idee possono cambiare il mondo”. Ma anche gli hashtag, si potrebbe aggiungere oggi nella nostra era social, possono avere il loro peso.
Lo sa bene Il Corriere della Sera che, per celebrare la settimana dedicata ai professori tra l’11 e il 16 maggio dall’Olanda al Marocco, dal Buthan alla Germania (ma ufficialmente non in Italia), lancia l'hashtag #RingraziaUnDocente. L’invito del quotidiano è quello di twittare, sul modello del successo di #RingraziaUnaDonna (e del consiglio di Barack Obama), per ricordare chi, dalle elementari all’Università, ci ha condotti ogni giorno facendoci diventare, nel bene e nel male, quelli che siamo oggi.
Dall’altra parte della cattedra con il viso arcigno e il registro sempre sotto gli occhi oppure in piedi, sulla stessa scrivania, a guidare una nuova consapevolezza culturale citando le poesie di Walter Whitman? Non importa che il vostro “prof” abbia avuto il sorriso triste di Robin Williams oppure lo spirito risoluto dell’ex-marine Michelle Pfeiffer di Pensieri pericolosi. L’invito è quello di dedicargli un ringraziamento.
Il primo tweet è illustre e arriva dallo Studio Ovale dove il presidente Obama ha lanciato l’hashtag #ThankATeacher ringraziando la sua maestra elementare senza la quale, oggi, non si troverebbe seduto di fronte a quell’importante scrivania. E i lettori del quotidiano milanese non si sono fatti attendere. Tra i “grazie” più cinguettati spuntano quelli ai docenti capaci di credere in chi, da solo, era convinto di non farcela ma anche quelli dedicati agli insegnanti in grado di trasmettere l’amore per la propria materia e la passione per la ricerca. “Tra i tanti professori che dispensavano certezze – cinguetta Erre Ci – ne ringrazio uno pieno di dubbi. È stato contagioso”.
Benvenuti nell'era dell'O capitano! Mio capitano! in formato 2.0.
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