Altezza e problemi di cuore: meno infarti, più centimetri
Altezza e problemi di cuore. Una nuova ricerca spiega: essere piccoli di statura espone a maggiori rischi correlati alle patologie cardiovascolari. Il collegamento tra i due fattori, però, è meno forte per le donne.
Altezza mezza bellezza, si dice. Come se essere piccoli di statura non fosse sufficiente, uno studio pubblicato dai ricercatori della University of Leicester sul prestigioso New England Journal of Medicine, spiega che l'altezza potrebbe essere un fattore inversamente proporzionale al rischio di incorrere in patologie cardiache. Il tutto per colpa di una serie di incidenze genetiche.
Dopo aver osservato in 200 mila soggetti l'associazione tra le 180 varianti genetiche che influenzano la nostra altezza e le varie patologie cardiovascolari, i cardiologi hanno spiegato: ogni 5 centimetri d'altezza sotto alla media, corrispondono rischi più alti del 13,5%. In altre parole, secondo Nilesh Samani, principale autore dello studio, "una persona alta un metro e cinquanta ha circa il 30 % di possibilità in più di andare incontro a malattie cardiache rispetto a chi misura uno e sessanta".
Questa correlazione ha occupato il lavoro di molti ricercatori negli ultimi decenni, ma non si era mai riusciti ad escludere altri fattori che possono incidere sulla questione, come lo stato socioeconomico e l'alimentazione. Questo studio, invece, è il primo a mostrare il ruolo chiave della genetica e quantificarne gli effetti.
Ci sono poi una serie di fattori biologici che influenzano il quadro, quindi è inutile preoccuparsi se si è meno alti o smettere di stare attenti ad alimentazione sana e attività fisica se si svetta sopra la media: sport e dieta sono elementi comunque importanti per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari future.
L'unico punto oscuro, ad ora, è quando questi risultati valgano davvero anche per l'intera popolazione femminile. L’associazione è risultata assai più significativa per gli uomini che per le donne, ma sono attesi nuovi studi in futuro.
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